In Burkina Faso non è successo niente

23/09/2015 di Redazione

Dopo una settimana di scaramucce il Burkina Faso (ex Alto Volta) sembra tornato alla normpalità, i militari golpisti sono rientrati nei ranghi e le istituzioni minacciate hanno ripreso il potere.

IL FALLITO GOLPE IN BURKINA FASO –

Il presidente ad interim Michel Kafando ha ringraziato i leader dei paesi africani che hanno condannato il golpe tentato dagli ex sostenitori dell’ex presidente Blaise Compaoré, per decenni dittatore del paese fino a che un golpe non lo ha costretto alla fuga l’anno scorso a ottobre. Il generale golpista Gilbert Diendéré, a capo della Guardia Presidenziale, unità d’élite vicina al deposto dittatore, non è però stato arrestato ed è anzi stato visto all’aeroporto ad accogliere i rappresentanti dei paesi africani che stanno affluendo nel paese per mostrare la vicinanza al potere legittimo tenendo un vertice straordinario dell’ECOWAS, la Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale, proprio a Ouagadougou. Quel governo di transizione che doveva portare il paese alle prime elezioni libere da decenni, prima previste per l’11 ottobre e ora probabilmente rimandate a novembre a seguito dell’accordo tra golpisti, comunità africana e governo di transizione.

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L’ACCORDO TRA GOVERNO E GOLPISTI –

Al golpe, portato a termine arrestando il presidente e il governo, avevano risposto una robusta mobilitazione popolare, l’Unione Africana e anche l’esercito, che aveva cominciato ad affluire nella capitale. Evitato il bagno di sangue, limitato a una decina di morti e a un centinaio di feriti, resta da capire che accordo sia stato raggiunto tra governo e golpisti, che si sono ribellati per l’esclusione dal voto di alcuni candidati legati al vecchio regime, tra i quale la moglie del generale Diendéré, Fatou, due pezzi grossi della politica Burkinabé: Achille Tapsoba e Eddie Komboïgo.

 

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