Esodati, ancora 50mila senza stipendio né pensione: «Subito tutele»

Esodati,

sono ancora in 50mila senza stipendio né pensione dopo la riforma delle pensioni targata Fornero. Per questo, sotto lo striscione “salvaguardia per tutti gli esodati“, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl (e non solo) si sono riuniti di fronte al ministero del Tesoro per chiedere tutele al governo Renzi. «Serve l’approvazione della settima salvaguardia in tempi brevi», hanno rivendicato, chiedendo che vengano reintegrate le risorse nel fondo di salvaguardia. Eppure durante l’incontro tra la delegazione dei lavoratori e il sottosegretario del Mef Pier Paolo Baretta, non sembrano esserci stati passi avanti nel confronto: «Il vertice? Del tutto insoddisfacente», hanno replicato i sindacati, confermando la mobilitazione. Un nuovo confronto tra le parti è previsto tra 15 giorni.

Esodati Renzi

ESODATI, IL GOVERNO: «STUDIAMO SOLUZIONI» –

Dal governo, per ora, nessuna apertura concreta: i ministeri di Economia e Lavoro hanno precisato come siano allo studio «soluzioni alle situazioni di disagio degli esodati con scarse possibilità di ricollocamento che non sono rientrati nelle sei salvaguardie giù varate negli anni scorsi dopo l’approvazione della riforma Fornero». E ancora: «Il governo sta attualmente valutando una soluzione». Eppure niente è ancora emerso.

Oltre al nodo esodati, c’è poi quello di “Opzione donna“. Ovvero, quella normativa, risalente al 2004, che ha disposto la possibilità per le lavoratrici di andare in pensione a 57 anni di età e 35 di contributi e il calcolo contributivo per chi matura i requisiti fino alla fine di quest’anno. «Eppure non viene applicata», ha denunciato la coordinatrice del Comitato Opzione donna Dianella Maroni.

ESODATI, SALVINI ATTACCA IL GOVERNO –

Sul tema esodati è intervenuto anche il leader leghista Matteo Salvini, che lo ha rilanciato per attaccare il governo Renzi e le priorità individuate dal premier: «Non è possibile passare il tempo parlando di riforma del Senato, costituzione e matrimoni gay, mentre c’è una legge infame come la Fornero che sta per compiere 4 anni e ha derubato milioni di italiani». ha attaccato, con tanto di presidio sotto il Mef. «La Lega è pronta a sedersi a discutere da domani, non è accettabile che Renzi dica che cambierà la riforma Fornero nel 2018». Cercando anche una mediazione con il partito dem sulle pensioni: «Siamo pronti a votare una legge del Pd pur di abolire la legge Fornero».

Share this article