Funerali di Genny Cesarano, l’ultimo abbraccio al 17enne ucciso al Rione Sanità

Circa 500 persone hanno accompagnato stamane a Napoli il feretro di Gennaro (Genny) Cesarano, il 17enne ucciso domenica scorsa nel Rione Sanità. La bara bianca è stata portata, a spalla, fino all’imbocco del quartiere, che confina con piazza Cavour. Nel corteo funebre erano presenti diversi gonfaloni delle Confraternite religiose, e ripetuti applausi sono stati rivolti alla memoria del giovane ammazzato.

 

funerali di genny cesarano

 

FUNERALI DI GENNY CESARANO, APPLAUSI E PALLONCINI IN VOLO

Al termine della funzione religiosa nella chiesa di San Vincenzo sono state liberati lanterne cinesi liberate in aria e palloncini bianchi. Gli amici di Genny indossavano una t-shirt con la sua foto e posto dediche sulle lanterne fatte volare. Applausi sono stati rivolti anche dalle persone che non hanno trovato posto all’interno della chiesa. Dalle finestre delle case vicine alla chiesa sono cominciati a spuntare drappi neri a lutto come richiesto dal parroco, don Antonio Loffredo. «Il nostro quartiere resterà a lutto fino a quando non ci sarà una risposta dalle istituzioni su quello che è accaduto a Genny Cesarano», ha detto don Antonio alla fine del funerale.

 

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FUNERALI DI GENNY CESARANO, PADRE ZANOTELLI: «CITTÀ SPACCATA»

La cerimonia funebre era cominciata con 20 minuti di ritardo, in un’atmosfera di grande commozione, con decine di ragazzi seduti a terra intorno alla bara di Genny. Durante l’omelia padre Alex Zanotelli, che ha concelebrato con don Antonio, ha parlato di «una città spaccata, bella e ‘malamente’, quella della Sanità, del rione Traiano, di Scaglia e quella del Vomero». «Quanto sangue si è versato in questi giorni – ha aggiunto – e anche le nostre mani grondano di questo sangue. Tutti, Chiesa compresa, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità».

 

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FUNERALI DI GENNY CESARANO, L’AVVOCATO DEL: «ERA ESTRANEO ALLA CAMORRA»

Il legale della famiglia Cesarano, intanto, Marco Campora, con forza stamattina ha rimarcato l’estraneità di Gennaro alla criminalità organizzata. «Questa cerimonia partecipatissima e la stessa autorizzazione a funerali pubblici – ha affermato l’avvocato – confermano che l’iniziale ipotesi investigativa su un coinvolgimento di Genny in vicende criminali non ha alcun riscontro». Sul movente e sulla dinamica della sparatoria Campora ha poi dichiarato: «La nostra idea è che si sia fatto fuoco all’impazzata e che Genny sia rimasto colpito forse mentre fuggiva, ma non era lui il bersaglio». Secondo quanto emerso finora il minore sarebbe stato avvicinato da una decina di ragazzi, in coppia su cinque motorini, tutti armati.

(Foto: Ansa / Ciro Fusco)

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