Unioni Civili, Ncd fa ostruzionismo. Cirinnà (Pd) attacca: «Non vogliono dare diritti alle coppie omosessuali»

09/09/2015 di Redazione

Unioni civili,

nonostante l’invito del Parlamento europeo all’Italia e ad altri otto Paesi membri Ue per dare diritti alle coppie gay e «considerare la possibilità di offrire all coppie gay istituzioni giuridiche come la coabitazione, le unioni di fatto registrate, il matrimonio», l’ostruzionismo di Ncd, centristi e destre blocca ancora in commissione il disegno di legge Cirinnà.

Unioni civili
ANSA/ ANGELO CARCONI

UNIONI CIVILI, OSTRUZIONISMO NCD IN COMMISSIONE  –

Non è bastato nemmeno l’invito della ministra delle Riforme Maria Elena Boschi, così come la decisione di Renzi di inserire le unioni civili tra le priorità del governo per sbloccare lo stallo parlamentare e la divisione tra le forze della maggioranza. Eppure durante l’incontro con i senatori dem Renzi ha confermato il calendario: «Ci terrei a chiudere la riforma costituzionale un po’ prima del 15 ottobre per consentire di chiudere entro quella data anche la questione delle unioni civili». Peccato che l’ostruzionismo sul testo di Monica Cirinnà anche ieri è stato rilevante in commissione. Tanto che la stessa relatrice ha denunciato al quotidiano La Repubblica

«Con questo ostruzionismo è impossibile rispettare questa data. A meno che non si decida di andare in aula direttamente senza aspettare l’approvazione della commissione».

Si può fare? «Certamente. In questo caso si va in aula senza relatore. Ma sarebbe una sconfitta per l’istituzione commissione che per definizione è il luogo della dialettica, del dialogo, della mediazione».

E voi in commissione Giustizia non riuscite a dialogare, a mediare? «Mi sembra davvero impossibile: i senatori che fanno ostruzionismo non accettano alcun tipo di mediazione. Loro non vogliono proprio accettare l’idea delle coppie omosessuali. Non vogliono dare diritti alla coppia. A me non sembra possibile che nel terzo millennio si ragioni così. Sembra un ragionamento da Medioevo».

 

UNIONI CIVILI, OSTRUZIONISMO IN COMMISSIONE –

Il problema è che i senatori di Ncd non vogliono saperne nulla di concedere diritti alle coppie omosessuali, così come dentro Forza Italia. Tra i più critici. Maurizio Gasparri, Lucio Malan e gli ex diversamente berlusconiani Roberto Formigoni e Carlo Giovanardi. Si legge sul quotidiano diretto da Ezio Mauro:

Il senatore Roberto Formigoni non ha esitato a esplicitare sul suo account twitter una pernacchia contro l’Unione europea.

Il presidente dei deputati di Ncd, Maurizio Lupi, ha usato termini decisamente più istituzionali, ma si è opposto con altrettanta decisione al Parlamento europeo. Ha detto, infatti: «Il riconoscimento dei diritti alle persone omosessuali che realizzano unioni è una prerogativa del Parlamento italiano. L’Europarlamento è libero di pensarla come vuole ma non può chiedere a uno Stato sovrano di dire sì ai matrimoni omosessuali». E con lui Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato di Forza Italia: «Sulle unioni civili non si illudano, senza sostanziali modifiche la legge non si farà».

Tradotto, considerate le resistenze interne alla maggioranza, la strada per l’approvazione del ddl Cirinnà resta ancora in salita.

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