Cernobbio, Padoan: «Il taglio delle tasse è centrale nella strategia del governo»

Cernobbio,

al Forum Ambrosetti, dopo la partecipazione di Matteo Renzi, nella giornata conclusiva a intervenire sono altri ministri del governo: dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, alla titolare delle Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, oltre ai ministri di Lavoro, Giustizia e Pubblica amministrazione, Giuliano Poletti, Andrea Orlando e Marianna Madia.

CERNOBBIO, PADOAN: «IL TAGLIO DELLE TASSE NOSTRA COLONNA» –

«Siamo all’inizio di un ciclo positivo e dall’anno prossimo il debito inizierà a calare. Il taglio delle tasse è centrale nella strategia del governo. Useremo la clausola di flessibilità al meglio», ha spiegato il titolare del dicastero di via XX Settembre. Ben cinque ministri ripeteranno quindi la strategia dell’esecutivo sul Fisco, dopo che già lo stesso Renzi aveva ribadito le sue promesse sul taglio delle tasse: nel 2016 le imposte sulla casa, nei due anni successivi prima l’Ires e poi l’Irpef.

Al di là delle polemiche sul nodo “flessibilità”, Padoan ha ribadito che con Bruxelles il dialogo è sempre aperto e costruttivo, sia sulla stesura della leggi di stabilità sia sul fronte della bad bank: «Siamo alla battute finali». Per quanto riguarda i vincoli di bilancio, per il ministro della Giustizia Andrea Orlando molti nodi potrebbero invece essere superati con le riforme del processo civile: «Sicuramente il Pil cresce con una giustizia che funzioni meglio. Così si combattono anche mafia e corruzione».

Giuliano Poletti si è invece concentrato sulla conclusione della riforma del lavoro: «Il nostro obiettivo è sconfiggere la precarietà».

Non mancano però le polemiche, con le opposizioni che hanno contestato il premier. In particolare, è stato il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ad attaccare: «La bufala degli 80 euro dimostra che Renzi pensa solo al domani mattina. Noi vorremmo liberare l’economia e penso che tra poco la Lega andrà al governo».

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