Matteo Salvini al Cara di Mineo: «Renzi e Alfano? Incapaci incollati alla poltrona»

Matteo Salvini si è recato questa mattina al Cara di Mineo per una visita ispettiva insieme ad Angelo Attaguile, segretario della Commissione nazionale antimafia. Il segretario della Lega Nord è stato accolto da un gruppo di sostenitori che ha scandito cori contro il ministro degli interni Angelino Alfano, con Salvini che ha lanciato il suo attacco al Presidente del Consiglio ed al titolare del Viminale: «Dove sono? Non li vedo, sono due incapaci incollati alla poltrona. Non li ho visti a Palagonia, fossi in loro mi vergognerei».

Matteo Salvini
ANSA/ MAURIZIO BRAMBATTI

MATTEO SALVINI: «I TEDESCHI? RIDICOLI. PRENDONO IMMIGRAZIONE QUALIFICATA»

Matteo Salvini ha risposto ad Alfano che gli ha dato dello sciacallo: «gli sciacalli sono quelli che vanno a piangere i morti che si potevano evitare». Salvini attacca poi Angela Merkel definendo i tedeschi «ridicoli: il massimo sforzo che fa la Merkel è dire prendo i siriani che è l’unica popolazione che scappa dalla guerra ed è anche immigrazione qualificata. Per la serie scelgo io quelli che voglio io e il resto li tenete voi. È l’ennesima presa in giro della Germania nei confronti dell’Europa, e l’ennesimo silenzio di Renzi e Alfano che rispondono con il nulla e con la resa».

MATTEO SALVINI: «IL BIMBO DI BODRUM? LACRIME E RABBIA, SCAPPAVA DALLA TURCHIA CHE VOGLIONO FAR ENTRARE IN EUROPA»

Repubblica riporta le parole di Matteo Salvini che ha commentato così la foto del piccolo Alyan, ritrovato morto sulla spiaggia di Bodrum, uno scatto che ha fatto il giro del mondo: «Lacrime e rabbia. Il bambino scappa da una guerra di cui il mondo si disinteressa. L’Ue e l’Italia hanno un embargo contro il governo siriano e sono complici del massacro dell’Isis. E quel bambino scappava dalla Turchia che è un regime che qualcuno vorrebbe fare entrare in Europa alleato della Nato e degli Stati Uniti. Le immagini di quel bambino dovrebbero svegliare le coscienze di quelli che si fingono buoni e invece sono i veri assassini».

 

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MATTEO SALVINI E L’INCONTRO CON I FAMILIARI DI VINCENZO SOLANO E MERCEDES IBANEZ

Dopo la visita al Cara di Mineo Salvini ha incontrato i parenti dei coniugi uccisi la scorsa domenica a Palagonia, Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez, delitto che ha portato al fermo di un migrante proveniente dal centro. Ed a proposito di Mineo, Salvini attacca: «è la quarta volta che parto da Milano per venire a Mineo. Se magari se ne accorgessero anche Renzi ed Alfano sarebbe una buona notizia. Avrei evitato di tornare qui soprattutto perché avremmo evitato due morti. Oggi avevo in programma di essere in Lombardia ed in Veneto. Ma a fronte di certe cose è mio dovere esserci. Mi farò dare i numeri esatti degli immigrati accolti nel Cara di Mineo. E vedrete che solo tre persone hanno diritto all’asilo, gli altri sono tutti clandestini. Sprechiamo 100 milioni… A che scopo? Doveva essere chiuso subito dopo l’emergenza del 2011 e il governo non l’ha fatto».

MATTEO SALVINI: «IL CARA DI MINEO? ERA PROVVISORIO, ORA SONO 3.042»

Matteo Salvini ha colto l’occasione per parlare del Cara di Mineo, ricordando come venne aperto in maniera provvisoria «quando c’era la guerra. Dopo quattro anni la gestione ha coinvolto persino cooperative di mafia capitale. Che debba essere chiuso lo chiedono anche il quotidiano dei vescovi, i 5 Stelle, Forza Italia. Mancano solo gesù bambino e i marziani. Bisogna chiudere la vergogna a cielo aperto». E dopo aver ricevuto i dati, rincara la dose: «Ad oggi sono presenti 3.042 ospiti, di cui 2.900 uomini. Sulle nazionalità lascio a voi giudicare. Tra Eritrea, Libia e Siria ce ne sono due. Solo due delle nazionalità di cui parla l’Europa, per cui l’Europa prevede il diritto d’asilo immediato. Il problema di queste e di altre strutture è delle politiche migratorie». (Photocredit copertina ANSA/ MAURIZIO BRAMBATTI)

 

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