Alfano: «Amnistia per il Giubileo? No, chi è condannato resti in carcere» (VIDEO)

«Il Santo Padre fa il pastore di anime e il suo magistero è superiore al ruolo di tutti noi. Io che faccio il ministro dell’Interno non posso che ricordare che dietro ogni condannato in via definitiva che è nelle carceri italiane c’è almeno una vittima. C’è un qualcuno che piange e che è stato prigionierio di un dolore probabilmente di tutta la vita. Ci sono le vittime del reato, cui lo Stato deve rispetto. Non ha usato mezze misure Angelino Alfano per rispondere alla proposta di amnistia lanciata da Papa Francesco. Intervenendo a Milano, alla Festa dell’Unità, il ministro dell’Interno ha affermato: «Noi dobbiamo fare in modo che le nostre carceri non siano luoghi di violenta detenzione ma luoghi di rieducazione, ma dobbiamo anche fare sì che chi sbaglia e viene condannato in via definitiva resti in carcere fino all’ultimo giorno, per rispetto delle vittime dei reati. E se i posti non bastano ne costruiamo di altri». Il Pontefice aveva scritto nella sua lettera in vista del Giubileo, che l’evento «ha sempre costituito l’opportunità per una grande amnistia».

 

 

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Alfano ha sottolineato la necessità di investire per il lavoro nelle carceri. «Nel cuore dell’uomo – ha affermato – c’è sempre un desiderio di bene e lo Stato deve dargli una occasione e aiutarlo a costruire un’altra strada: se impara un nuovo mestiere lo farà, se no seguirà la strada nota del crimine».

(Foto di copertina: Ansa / Matteo Bazzi. Video da: Corriere Tv)

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