Ucraina, dalla guerra in Europa la nuova ondata di profughi?

Ucraina

, la guerra alle porte dell’Europa è un tema ormai dimenticato dall’opinione pubblica continentale. In Ucraina ci sono però circa due milioni di profughi, e se si dovessero spostare per il peggioramento delle condizioni di vita del Paese l’Europa potrebbe fronteggiare una nuova crisi dell’immigrazione.

UCRAINA UNIONE EUROPEA

– Negli ultimi mesi i media mondiali hanno raccontate di nuove “crisi”. Fino a qualche settimana fa la Grecia e la possibile rottura dell’euro sembrava la più grande preoccupazione, mentre l’estate è stata caratterizzata dall’ondata di profughi che suscita contrastanti emozioni, anche se in prevalenza negative verso i migranti. Il conflitto ibrido in Ucraina, invece, è scivolato sullo sfondo dopo Minsk II, il secondo accordo di pace firmato dal governo di Kiev e dalla Russia sotto gli auspici di Angela Merkel e François Hollande. A metà febbraio l’esercito ucraino e le milizie delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luganks si erano impegnate a sospendere le ostilità, e a ritirare le armi pesanti dalla linea di confine tracciata nel Donbass. Da allora però gli scontri non sono mai realmente cessati. Anche se non si è mai verificato una riaccensione degli scontri armati in grande stile come nel periodo tra la firma dei due cessate il fuoco di Minsk, i bombardamenti così come le morti sono state quotidiane. Secondo diversi osservatori, citati di Die Welt, negli ultimi 6 mesi sarebbero morte circa mille persone, per colpa dei continui scontri tra milizie separatiste, appoggiate dalla Russia, e i militari di Kiev. L’Osce ha rilevato infrazioni dell’accordo di Minsk sia da parte dei secessionisti che da parte dell’esercito ucraino.

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UCRAINA PROFUGHI

– La guerra, che ormai dura da circa un anno e mezzo, ha creato una situazione umanitaria disastrosa. Circa 2 milioni di ucraini sono fuggiti dalle loro abitazioni. 600 mila tra questi profughi è tornato in Russia, visto che nel Donbass una parte significativa della popolazione proviene dal grande Paese confinante. Poco meno di un milione e mezzo di persone si sono invece trasferiti nell’Ucraina occidentale. L’economia di Kiev è però in condizioni disastrose, ed è possibile che un’enorme massa di ucraini si possa spostare verso l’Europa per scappare da miseria e bombe. Probabilmente in quel momento anche le opinioni pubbliche dei grandi Paesi UE si ricorderanno del dramma ucraino, colpevolmente dimenticato nonostante la sua gravità. Vladimir Putin, che ha preferito evitare il bis dell’annessione della Crimea dopo la reazione occidentale, aspetta il collasso della presidenza di Poroshenko, con la speranza di poter avere un capo di Stato filo Mosca con l’obiettivo di riannodare il rapporto tra i due Stati. Per la Russia l’Ucraina appare un obiettivo strategico irrinunciabile, e l’eventuale ondati di profughi costringerà l’Europa a far i conti con una dramma di enormi proporzioni.

Photocredit: VOLODYMYR SHUVAYEV/AFP/Getty Images)

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