Vittorio Fera, l’attivista italiano arrestato in Cisgiordania

Vittorio Fera

, attivista italiano del Movimento internazionale di solidarietà (Ism), è stato arrestato venerdì dai soldati israeliani durante scontri a Nabi Saleh in Cisgiordania. Lo riporta l’ANSA, che cita direttamente l’Ism.

VITTORIO FERA ARRESTATO –

Fera, 31 anni, comparirà in tribunali domani: l’Ism ha spiegato che Fera è stato arrestato mentre con «un pacifico gruppo di dimostranti internazionali stava cercando di documentare l’attacco ad un ragazzino» palestinese da parte dell’esercito israeliano. Il Consolato generale italiano a Gerusalemme ha confermato il fermo. Secondo quanto si apprende, Vittorio Fara sarebbe accusato di aver lanciato pietre e di avere attaccato i militari durante una manifestazione contro gli insediamenti israeliani nella zona. Un’accusa definita dall’Ism «senza fondamento». Nel corso della manifestazione, riferisce ancora l’Ism, Fera stava filmando il «violento assalto delle forze israeliane ai danni di un bambino palestinese, attaccato e soffocato da un militare». Insieme all’attivista italiano è stato arrestato anche un palestinese, Mahmoud Tamimi. Su YouTube l’Ism ha pubblicato un video che documenterebbe le fasi dell’arresto di Fera da parte dei militari israeliani.

GLI SCONTRI A NABI SALEH E IL SOLDATO CONTRO IL RAGAZZINO PALESTINESE –

Le immagini del soldato israeliano che bracca un ragazzino di 12 anni palestinese nel villaggio di Nabi  Saleh stanno facendo il giro del mondo: il soldato trattiene il ragazzino con la forza, un gruppo di donne palestinesi, tra cui una ragazzina, accorrono e si scagliano contro il soldato per indurlo a lasciarlo andare.

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(Photocredit copertina: Issam Rimawi/AA/ABACAPRESS.COM – ANSA)

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