Uccide i colleghi in diretta: “Me lo ha detto Dio”

Il giorno dopo la tragedia che ha visto soccombere due reporter americani per mano di un ex collega, si indaga sulle cause che hanno spinto Bryce Williams (alias Vester Flanagan) a sparare a bruciapelo contro i suoi ex colleghi riprendendo tutto con una gopro.

“ME LO HA DETTO DIO”

Il Corriere si sofferma proprio sul vide

Un comportamento da terrorista, spesso condiviso dagli sparatori di massa americani. Per essere ricordati — e diventare un modello — registrano l’azione, cercano pretesti per giustificare crimini. Williams ha fatto tutto questo, scrivendo anche un manifesto di 23 pagine spedito alla rete Abc dove sostiene di aver agito in rappresaglia alla strage nella chiesa afro-americana di Charleston: «Dio mi ha ordinato di farlo».

Ma l’omicida non era il classico “bravo ragazzo” che di solito salutava sempre le vicine di casa, anzi.

L’omicida, 41 anni, non è sbucato all’improvviso. È sempre stato un tipo difficile, ovunque è andato ha creato problemi. A sentire la sua versione era «razzismo». Nel 2000 aveva denunciato un’emittente della Florida sostenendo che lo avevano discriminato arrivando a chiamarlo «scimmia». Causa finita in nulla. Da allora ha girato parecchio attraverso gli Usa. Nel suo curriculum ci sono passaggi in radio-tv a San Francisco, Florida, Texas, Georgia, North Carolina e in Virginia. Nel 2012 è stato assunto alla stazione WDBJ7, quella dei reporter assassinati. Ma non è durato molto. Lo hanno messo alla porta con l’aiuto della sicurezza.

Il Guardian ha potuto ascoltare testimonianze di prima mano sul licenziamento di Williams dalla rete WDBJ7. Stando a quanto riferito, tre mesi prima del licenziamento l’uomo avrebbe ricevuto un avvertimento, l’ultimo, dai suoi capi. Secondo loro non aveva un comportamento “normale”, tanto che gli avrebbero caldamente consigliato di farsi vedere, chiedere aiuto. I motivi? Un comportamento rabbioso, secondo i colleghi che avevano avuto modo di lavorare con lui, un vittimismo fatto di parole fraintese e rabbia immotivata. Esploso in un giorno di agosto.

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