Orrore a Palmira, decapitato archeologo ottantenne

Khaled Asaad aveva 82 anni, era un noto archeologo che curava il sito di Palmira, è stato decapitato e il suo corpo è stato appeso ad un’antica colonna dai militanti dell’Isis nella piazza principale dell’antica città siriana.

ISIS-Palmira
Il castello di Palmira (Photo credi STR/AFP/Getty Images)

A PALMIRA SCORRE IL SANGUE –

L’occupazione da parte dell’ISIS di Palmira, città siriana che ospita vestigia archeologiche d’inestimabile valore, sembra risparmiare il patrimonio archeologico, fortunatamente abbastanza povero d’immagini che offendono i fanatici, ma chiede un altissimo prezzo di sangue alla popolazione occupata.

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L’ARCHEOLOGO DECAPITATO A PALMIRA –

Ieri è toccato a Khaled Asaad essere investito dalla furia sanguinaria degli uomini dell’ISIS, l’ottanduenne archeologo di fama internazionale che curava il sito archeologico. Lo ha reso noto il responsabile delle antichità siriane Maamoun Abdulkarim, precisando di essere stato informato dalla famiglia della vittima della morte di Khaled Asaad, che per oltre mezzo secolo è stato il responsabile delle antichità di Palmira. Assad era stato arrestato da oltre un mese e sottoposto a interrogatorio da parte dei miliziani. Abdulkarim ha sottolineato che Asaad era conosciuto per il suo lavoro di studioso anche a livello internazionale.

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