Il parà britannico condannato per lo stupro di una bambina

15/07/2015 di Redazione

Il tribunale di Innsbruck ha condannato a sei anni di reclusione un paracadutista militare britannico per lo stupro di una bambina.

stubai

L’ADDESTRAMENTO IN AUSTRIA E POI LO STUPRO –

Craig S. faceva parte del 7th Parachute Regiment Royal Horse Artillery e nel novembre scorso si trovava in addestramento con l’esercito in Austria, nella valle di Stubai, nei pressi di Innsbruck. I soldati britannici dovevano esercitarsi nello sci. Una sera però Craig è uscito ubriaco da un locale e si è introdotto in una casa, trovandovi addormentata una bambina di sei anni che ha stuprato.

LO STUPRO E LA CATTURA –

L’uomo è stato sorpreso dal padre della piccola, svegliato dai rumori, che lo ha malmenato pesantemente prima di consegnarlo alla polizia. Da allora è rimasto in detenzione fino alla sentenza di condanna, arrivata ieri. Dal processo si è saputo che l’uomo ha combattuto in Afghanistan, che ha sofferto di sindrome da disordine post-traumatico (PTSD) senza essere congedato e che non aveva precedenti penali, specifici o no.

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NON SI È ACCORTO DI NIENTE –

L’uomo ha detto di non essersi reso conto di niente e di non ricordare nulla di quanto accaduto quella sera dopo la sua uscita dal locale. Si è scusato e si è assunto le sue responsabilità per un atto che ha definito inescusabile, ma i medici non hanno rilevato in lui segni di patologie invalidanti, a parte l’ubriachezza che però non scrimina e non è un’attenuante, anche se la combinazione con i traumi subiti in guerra è sicuramente la maggiore indiziata come causa scatenante di comportamenti per i quali l’uomo non aveva mai mostrato inclinazioni, e che agli occhi di qualsiasi persona presente a se stessa non potevano che portare a un’inevitabile quanto pesante condanna.

 

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