Mafia Capitale, Luigi Nieri nelle carte del prefetto: “Legato a Salvatore Buzzi”

Mafia Capitale, Luigi Nieri nelle carte del prefetto Franco Gabrielli: la relazione prefettizia sulle infiltrazioni mafiose nella Capitale d’Italia dedicano un intero paragrafo al vicesindaco ed esponente di Sinistra, Ecologia e Libertà. Secondo gli esperti della commissione di accesso agli atti del Campidoglio, il principale partner di Ignazio Marino, pur non indagato, dimostrerebbe “disponibilità” nei confronti di Salvatore Buzzi; dal lato del sistema del Mondo di Mezzo, per Buzzi, Luigi Nieri è in grado di essere facilmente contattato e di poter essere utile agli interessi dell’organizzazione.

MAFIA CAPITALE, LUIGI NIERI NELLE CARTE DEL PREFETTO: “LEGATO A BUZZI”

Ecco le intercettazioni, riportate dal Messaggero.

Un rapporto fiduciario che lega Salvatore Buzzi, il ras delle cooperative, al vice sindaco Luigi Nieri. La commissione d’accesso guidata dal prefetto Marilisa Magno dedica un intero paragrafo della sua relazione all’amministratore capitolino, citando atti dell’inchiesta e intercettazioni dalle quali il legame tra i due emergerebbe in maniera ancora più evidente. Specifica che il vicesindaco non è indagato ma parla apertamente di «disponibilità» nei confronti di Buzzi. È il 28 maggio del 2013 quando Buzzi spiega a Emilio Gammuto, dirigente coop, i suoi rapporti con entrambi gli schieramenti politici che si sono contesi il Comune di Roma affermando, tra l’altro, di essere in trattative corruttive anche con l’amministrazione comunale subentrante. «Se vinceva Alemanno – chiacchiera Buzzi – ce l’avevamo tutti comprati, partivamo fiuuuuuuu…c’amo l’assessore ai lavori pubblici. Tredicine doveva sta’ assessore ai servizi sociali, Cochi andava al verde. Cochi non è comprato però è un amico. Alemanno….che cazzo voi di più». E Gammuto replica: «E mo vedemo Marino, poi ce pigliamo e misure con Marino, tramite Luigi Nieri».

Un contributo elettorale di 5mila euro per la campagna elettorale di Luigi Nieri da parte della 29 Giugno è verificato; secondo le carte, il legame fra Nieri e il sistema della 29 Giugno si sarebbe palesato nella vicenda, già nota, della sostituzione del capo dipartimento ai servizi sociali.

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Angelo Scozzafava, dirigente gradito a Salvatore Buzzi, viene sostituito con un dirigente più vicino a Rita Cutini, che si dimostra insensibile alle richieste del sistema 29 Giugno tanto da suggerire a Buzzi di muoversi per evitarne la nomina e per consigliare al comune, se non di reinsediare Scozzafava, almeno di scegliere qualcun altro, magari Walter Politano – coinvolto nelle inchieste e trasferito. Buzzi, per fare pressioni in questo senso, sceglie proprio Luigi Nieri.

 «Buongiorno Luigi – scrive – volevo dirti che l’avvicendamento della Acerbi con Politano è una scelta molto apprezzata da noi e altre realtà come la nostra ma in tarda serata abbiamo appreso che forse non è più così: per noi è molto importante avere un capo dipartimento che conosciamo in un assessorato di fondamentale importanza». Nieri chiama Buzzi ma trova la segreteria. I due si risentono e il vice sindaco gli spiega che Politano non è passato per un problema di pianificazione politica. Alle insistenze di Buzzi, Nieri, evidenziano i membri della commissione prefettizia, «lo rassicurava».

Le insistenze di Salvatore Buzzi cadono nel vuoto, essenzialmente per la strenua opposizione di Rita Cutini.

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