Le 5 cose che non sapevamo (e ora sapremo) su Plutone

Plutone, il pianeta nano più lontano fra quelli che orbitano nel sistema solare, oggi verrà raggiunto dalla sonda New Horizons, partita per una missione Nasa nove anni fa per un viaggio interstellare che oggi vedrà il suo culmine. Ecco 5 cose che impareremo di Plutone, grazie alla missione di New Horizons, spiegate dal Time che ha parlato con Alan Stern, uno dei principali ricercatori della missione della Nasa.

PLUTONE HA DEI CRATERI?

Non sappiamo ancora se Plutone ha dei crateri. Potrebbe darsi, perché Plutone si trova nella fascia di Kuiper, ovvero una regione del sistema solare costituita da numerosi asteroidi che potrebbero aver impattato la superficie di Plutone, creando così dei crateri. Tuttavia la superficie di Plutone potrebbe consistere in uno spesso strato di ghiaccio di azoto, dalla superficie malleabile e quindi in grado di “riassorbire” eventuali crateri da impatto. La IAU lanciò tuttavia un sondaggio per nominare gli eventuali crateri di Plutone: qui trovate i risultati.

PLUTONE HA UN OCEANO?

Il mistero affascina da sempre gli scienziati: la superificie di Plutone potrebbe infatti ospitare un oceano sotterraneo. Stern ha spiegato che a profondità maggiore la pressione (e quindi il caldo maggiore) potrebbero permettere lo scioglimento del ghiaccio e quindi la formazione di un oceano “sotterraneo”. New Horizons potrebbe rilevare la presenza di questo oceano indirettamente, attraverso la misurazione della forma di Plutone e la ricerca di crepe che potrebbero segnalarne la presenza.

QUANTE LUNE HA PLUTONE?

Sappiamo sinora che ne ha cinque, in base a quanto osservato dalla Terra. Tuttavia il numero potrebbe variare anche in maniera elevata: dato che si trova nella fascia di Kuiper, Plutone potrebbe aver attratto piccoli asteroidi che gli orbitavano vicino. Oppure potrebbero essersi formate altre lune in seguito agli impatti che già costituirono la sua luna più famosa, Caronte.

PLUTONE HA ANELLI?

Dalla Terra non possiamo dirlo. Alcune lune di Plutone però (si tratta di Notte e Idra), spiega Stern, hanno una debole gravità che potrebbe quindi permettere la presenza di anelli intorno al pianeta, avendo attratto a sé materiale formatosi dopo gli impatti dovuti sempre alla collisione dei piccoli oggetti della fascia di Kuiper .

PLUTONE PRESENTA ATTIVITA’ GEOLOGICA (VULCANI, GEYSER, ETC)?

Nonostante la lontananza dal Sole, che suggerirebbe temperature talmente basse da rendere difficile la presenza di attività geologica su Plutone, la presenza del suddetto Oceano sotterraneo potrebbe provocare fenomeni come i geyser o una sorta di tettonica a zolle (simile a quella terrestre) “madre” probabile di fenomeni vulcanici.

A queste e altre domande risponderà nei prossimi giorni (mesi, e anni) la missione di New Horizons vicino Plutone.

(In copertina NASA/JHUAPL/SWRI Plutone visto da New Horizons)

Share this article
TAGS