«Silvio! Sono stanca di essere presa per il c. Dacci i soldi!»: così le Olgettine tenevano in scacco Berlusconi

Silvio Berlusconi, nei verbali del processo Ruby-Ter molte rivelazioni, intercettazioni, appunti e prove che dimostrano la natura delle cosiddette “cene eleganti” ad Arcore: si tenevano delle orge in piena regola, scrive una delle Olgettine, le ragazze che frequentavano la residenza privata dell’ex cavaliere; Ruby, la ragazza al centro dell’inchiesta, disponeva di ingenti risorse economiche in contanti con le quali si pagava viaggi lussuosissimi. Le intercettazioni dimostrano di un Berlusconi completamente alla mercé delle ragazze che stipendiava.

SILVIO BERLUSCONI, L’OLGETTINA: “AD ARCORE ORGE”

Nei diari di Iris Berardi, scrive Repubblica, gli appunti sulle cene eleganti di Arcore.

Gli investigatori, nella perquisizione di febbraio, hanno recuperato un diario che, anche in questo caso, sembra essere un j’accuse piuttosto esplicito. La Berardi annota «di non essersi fatta mancare nulla, droga, alcol, sigarette, sesso (…) orge ad Arcore». E nelle stesse pagine, «descrive esplicitamente uno specifico dettaglio di un rapporto sessuale da lei avuto con Silvio Berlusconi». La giovane brasiliana, spiegano gli agenti di pg della Polizia di Stato, «delinea per sommi capi gli eventi più importanti della sua vita fino a descrivere le modalità della sua conoscenza e dei primi contatti ad Arcore con Silvio Berlusconi». In ordine «al primo contatto con Berlusconi, viene fatto riferimento alla settimana precedente al capodanno 2008 (quando dunque Berardi era ancora minorenne)». Nel diario, dove la ragazza si lascia andare anche ad un linguaggio molto volgare (una pagina del diario è intitolata «bunga bunga hot party»), Berardi racconta che quella sera del 2007 «avrebbe in particolare sostituito tale Valentina (…) in un gruppo di 20 ballerine brasiliane». Sempre la ragazzina sostiene che «le ragazze venivano preparate al peggio», e allertate a «non scandalizzarsi per le cose oscene» , in quanto «lui le sue ragazze le bacia in bocca, le tocca ».

Melania Tumini, l’amica di infanzia di Nicole Minetti, coinvolta nelle cene di Arcore, è una delle principali testimoni dei processi: studentessa modello, portata nella residenza di Berlusconi e letteralmente scandalizzata da quel che ha visto, racconta ai magistrati.

Le parole della Tumini su quanto avveniva nella sala “divertimenti” di villa San Martino, sono le più crude. «Le attenzioni tattili erano rivolte quasi esclusivamente verso Silvio Berlusconi. Ho visto alcune ragazze che toccavano esternamente i genitali di Berlusconi. La scena mi ha imbarazzato tanto che ho distolto lo sguardo ». Le parole della studentessa modello riminese, inchiodano le responsabilità anche di Carlo Rossella «che non ha potuto non vedere i palpeggiamenti e i toccamenti, lui non era distante da me». Gli investigatori le mostrano le foto delle partecipanti. Quella sera, nella taverna con un palo da lap dance di Arcore, oltre al padrone di casa, a Rossella e a Emilio Fede erano «28, forse 27».

E Ruby?

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SILVIO BERLUSCONI, RUBY E QUELLA VACANZA PAGATA CON LE BANCONOTE DA 500 EURO

Una ragazza che non dichiara nulla al fisco, come fa a pagare un capodanno sontuoso alle Maldive con banconote da 500 euro?

 Per prenotare il viaggio alle Maldive dello scorso Capodanno, la giovane si rivolge a una compagnia turistica, la Blu viaggi dell’Elefante. Al seguito porta la figlia, il nuovo compagno Daniele e, presumibilmente, la tata. Il programma è da sogno. La comitiva parte da Malpensa per Istanbul, breve tappa e poi ripartenza per Malè dove Ruby trascorrerà la fine dell’anno, all’atollo Dhaalu di Niyama. Rientro su Malpensa il 13 giorno. La giovane salda il conto a mezzogiorno del giorno della partenza, versando – come attesta il documento agli atti, recuperato dagli uomini di polizia giudiziaria – con una banconota da 5 euro, una da 20 e ben 110 da 500 euro (totale 55025 euro). Solo uno degli esempi, tra i più clamorosi, che attestano l’apparente inspiegabile disponibilità di contanti per una giovane che non dichiara nulla al fisco.

Come d’altronde il suo ex fidanzato, Luca Risso, completamente inserito nella dinamica corruttiva: nella lettera che invia a Silvio Berlusconi, Risso chiede all’ex cavaliere di onorare i suoi impegni, o comunque di “aiutarli come può”.

Spero si ricordi anche della riunione a casa sua, dove il dottor Toti (neo governatore della Liguria, ndr ) e il senatore Messina (presumibilmente Alfredo, di Forza Italia, ndr ), le proposi una intervista ad effetto con Ruby che poi registrammo su Rete 4». Ma poi ci sono anche le fughe in Messico «per non fare testimoniare Ruby». E anche l’onorevole Maria Rosaria Rossi, indagata per falsa testimonianza «che ci diede i soldi per andare via». Una confessione perfetta, per i pm Siciliano e Gaglio, che si conclude con la richiesta di denaro: «Spero si ricordi di quello che mi promise, e perlomeno mi aiuti come può».

Ma i margini di manovra di Silvio Berlusconi, in realtà, sembrano molto ristretti.

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SILVIO BERLUSCONI, LA TELEFONATA CON L’OLGETTINA: “DACCI I SOLDI”

Lo dimostrano le sbobinature dei suoi colloqui con l’Olgettina Barbara Guerra, che pretende da lui soldi e azioni immediate a suo favore; Berlusconi è costernato ed è sostanzialmente alla mercé delle ragazze delle sere eleganti. Le ragazze del club delle Olgettine vogliono soldi, altri soldi, solo soldi.

G: «Silvio! Io sono stanca di essere presa per il culo! Sono Barbara! Scusami il termine! Adesso sono veramente stanca!».
B: «Ho fatto un assegno ieri di 160mila euro per pagare i mobili della casa..».
G: «Ascolta, non è casa mia quella! Silvio! Sono in mezzo a una strada ancora!! Dopo quattro anni di merda!! Ancora!! Ma stiamo scherzando?! Basta eh?».
B: «Come stiamo scherzando?».
G: «Basta ad essere presa per il culo, sono stanca! Stanca, stanca! Ogni anno stiamo dentro cosi! Basta!!».
B: «Guarda che io non capisco niente, perché..».
G: «No, capisci bene, capisci, invece! Capisci bene Silvio! Io le cose..».
B: «Non capisco le parole, parla più piano..». Cade la linea. Ma subito dopo, le ragazze richiamano e registrano di nuovo tutto.
B: «Vabbè, allora adesso fai così, chiamami ancora stasera, per vedere se facciamo la cosa o se dovete andare da Spinelli, va bene?».
S: «Va bene».
B: «Che domani mattina..».
S: «Perché guarda… noi arriviamo al punto di esasperazione perché Spinelli e Redaelli sono.. non sanno comunicare! Cioè noi con te, tu ci dici una cosa, ci dai l’ok..». (…) B: «Ma non potete aspettare che ci vediamo da me, sabato, per esempio alle tre del pomeriggio ad Arcore».
S: «No! Perché abbiamo bisogno.. Noi veniamo anche sabato, ma abbiamo bisogno… SILVIO, di questi soldi per bloccare le cose!».
B: «Va bene, oggi però è giovedì, c’è solo un giorno in mezzo! Ci vediamo sabato ad Arcore, magari anche di mattina se preferite!».
G: «Si! Ancora per raccontarci barzellette no!?!?».
B: «Eh?».
S: «La mattina presto ad Arcore, poi se, poi se tu.. comunque, dicono che non ti fai trovare.. che non ci sei mai..».
B: «Ma no, io sono adesso.. sono già.. ho gia deciso di essere ad Arcore, sabato. Quindi, posso fissare l’appuntamento, devo andare via nel pomeriggio. Fino alle quattro sono ad Arcore ».
S: «Ma il sabato però Spinelli non c’è! Quindi siamo punto e a capo!».
B: «No, faccio venire anche lui».
S: «Guarda che noi veramente siamo.. scusaci il termine ma siamo nella merda, questa volta.. non possiamo fare nulla.. non possiamo neanche prelevare dai nostri conti, Silvio, siamo in queste condizioni!».
G: «Dopo tutta ‘sta merda, guarda, dopo tutta ‘sta merda..».
B: «Va bene, allora cosa faccio?».
S: «Se puoi chiama subito Spinelli, noi torniamo o stasera o domani da lui. Così già possiamo andare in agenzia, già possiamo prendere i voli, l’hotel, tutte le cose, e avere i soldi anche per vivere».
B: «Va bene, allora chiamo oggi pomeriggio Spinelli».
S: «E gli dici del bonifico? Cinquanta e cinquanta?».

Barbara Guerra,  intercettata con un’altra ragazza, lo dice chiaramente: Berlusconi, di lei, è “un po’ succube”

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