Saldi estivi 2015: i consigli per non farsi fregare (e risparmiare)

Quando sono i saldi estivi 2015? Sono ormai alle porte e, con il loro inizio (previsto, in quasi tutte le regioni italiane, per il 4 luglio), aumentano anche le possibilità di venire truffati o semplicemente di tornare a casa scontenti dopo una seduta di shopping. E, dunque, ecco i 10 suggerimenti per far sì che questi saldi estivi 2015 siano per tutti un’occasione di svago e divertimento e, perché no, un’occasione per fare dei veri e propri affari.

saldi estivi 2015 consigli
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

1. ATTENTI AI CARTELLINI

– Sarebbe una buona cosa, prima dell’inizio dei saldi, fare un giro per i negozi nei quali si intende far compere per controllare quali siano i prezzi effettivi delle merci. Molti negozianti, infatti, hanno il vizio di pompare i prezzi dei prodotti poco prima dell’inizio dei saldi per poi applicare percentuali di sconto apparentemente più alte e convenienti. Potreste annotarvi i prezzi dei vestiti che più vi piacciono, così da poterli confrontare in seguito con i prezzi scontati. I cartellini, inoltre, devono sempre riportare il prezzo iniziale, lo sconto applicato e il prezzo finale, così da permettere al cliente di verificare il risparmio effettivo (sempre che non siano truccati).

 

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2. ATTENTI ALLE VETRINE

– Spesso si vedono vetrine totalmente coperte da giganteschi cartelloni fosforescenti che annunciano saldi fino al 70%. Prestate attenzione a questi negozi in quanto una percentuale del genere dovrebbe, di norma, essere applicata al termine dei saldi, non all’inizio e spesso denota il fatto che i vestiti siano veri e propri fondi di magazzino. Un altro rischio è legato al fatto che le vetrine, coperte dai giganteschi cartelloni, non mostrino affatto alcuna merce in vendita, il che non è sicuramente un buon segnale.

3. MERCE DI FINE STAGIONE O FONDO DI MAGAZZINO? –

Purtroppo, capita di frequente che i padroni dei negozi, anziché mettere in saldo la merce rimanente di fine stagione (come dovrebbe essere per legge), racimolino fondi di magazzino, magari appartenenti a collezioni di diversi anni addietro, nel tentativo nemmeno troppo nascosto di liberarsene. È ovvio che per loro sia una perdita, ma vale davvero la pena andare in giro con quel look da hippie mancato?

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4. ATTENTI AGLI ARTICOLI NON IN SALDO –

Sappiamo tutti che durante il periodo dei saldi, i negozi sono soliti esporre sia gli articoli in saldo che degli “assaggi” della nuova collezione, ovviamente non soggetti ad alcuno sconto. Pur essendo del tutto legale, spesso, nella foga da shopping, non ci si rende conto di avere tra le mani proprio questi articoli (che, comunque, devono essere posti in un ambiente diverso rispetto a quelli scontati), scoprendo solo alla cassa la brutta sorpresa. Il consiglio, dunque, è di stare attenti, osservare bene le indicazione e, eventualmente, chiedere al personale del negozio.

5. POTETE PAGARE COME VOLETE –

Altro consiglio affinché la vostra avventura dei saldi 2015 vadano per il meglio, è di osservare attentamente i talloncini delle carte di credito/bancomat accettate dai diversi negozi. Non esiste, infatti, alcuna restrizioni che implichi il pagamento della merce in saldo solamente in denaro, né potete venire obbligati a farlo. In quei negozi in cui è esposto il talloncino della vostra carta di credito/bancomat, sarete liberi di utilizzarli e, se ciò vi venisse impedito, vi consigliamo di chiedere spiegazioni al responsabile oppure di denunciare l’accaduto all’associazione consumatori.

6. È POSSIBILE CAMBIARE LA MERCE –

Altra leggenda metropolitana legata ai saldi, è quella che porrebbe dei limiti alla possibilità di effettuare il cambio della merce. Qualora scopriate che i capi da voi acquistati siano difettosi, non è affatto vero che, essendo in saldo, non possono essere cambiati, ma, dopo aver mostrato lo scontrino, il negozio dovrà subito provvedere al cambio dei vestiti in questione. Il tempo a vostra disposizione per tale procedura è di 2 mesi (e non 7-8 giorni) dall’acquisto. Diffidate anche da quei negozi che si dicono impossibilitati a effettuare il cambio, ma che vi forniranno di un buono sconto per futuri acquisti.

7. DETERMINATE IL VOSTRO BUDGET –

Non permettete che la “foga da shopping” renda i vostri saldi 2015 una spesa pazza: è giusto voler fare affari, ma lo è anche determinare il proprio budget. Prima di avventurarvi tra i negozi, capite quanto siete disposti a spendere e cosa volete comprare. Una volta determinato il vostro budget, iniziate a girare per i negozi, ma non fissatevi su uno solo: confrontate i prezzi dei prodotti che vi piacciono e, chi lo sa, magari troverete anche un’occasione imperdibile.

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8. GIRATE PIÙ NEGOZI (E FATEVI UNA MAPPA) –

cercate di recarvi in negozi che già conoscete per ridurre il rischio di qualche problema o fregatura. Ricordate: fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Una volta fatta la “ricognizione”, per facilitarvi il compiti, potreste fare una mappa dei negozi che più vi sono piaciuti e di quelli in cui avete trovato le occasioni migliori: non rischierete di trovarvi in città senza saper dove andare o da dove incominciare.

9. PROVATE I CAPI –

Sfortunatamente non c’è l’obbligo di prova, dunque alcuni negozianti potrebbero impedirvi di indossare i capi d’abbigliamento che avete intenzione di provare. Sicuramente non è la fine del mondo, ma di certo non è normale che un abito possa essere solo guardato e non provato.

10. UTILIZZATE INTERNET PER FARVI UN’IDEA –

Prima di addentrarvi nella giungla dei saldi, sarebbe una buona idea guardare i cataloghi on-line. Troverete sicuramente i prezzi dei capi di abbigliamento delle più grandi catene di negozi di abbigliamento e potrete farvi un’idea su quelli che saranno i costi che affronterete. Inoltre, una maglietta venduta da un negozio a 10 euro non potrà di certo avere una gemella che abbia il triplo del suo valore: attenti alle fregature!

(Photocredit copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

(Scritto da Beatrice Mazzoleni)

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