Tour de France 2015, le 21 tappe del percorso: decide l’ Alpe D’Huez

Tour de France 2015, manca sempre meno al debutto della centoduesima Grand Boucle, previsto a Utrecht il prossimo 4 luglio. La corsa ciclistica a tappe più famosa del mondo si concluderà il 26 luglio a Parigi sulla tradizionale passerella degli Champs Elysees dopo 3344 chilometri di corsa, due giorni di riposo e 19 tappe così divise: una cronometro, una cronometro a squadre, 9 tappe di pianura destinate a velocisti o fuggitivi, due tappe di media montagna, sette tappe di montagna.

Tour de France 2015
(ROBIN VAN LONKHUIJSEN/AFP/Getty Images)

TOUR DE FRANCE 2015, UNA CORSA PER SCALATORI E FUORICLASSE

Messa così sembra una corsa aperta a sorprese. No. Come vedremo nel dettaglio solo i migliori potranno sperare di vedere Parigi. Il percorso è aspro, duro, violento, con numerose montagne e difficilissimi salite. Solo i migliori possono sperare di arrivare in fondo, figuriamoci a podio. Per dirne una, Bradley Wiggins, vincitore del Tour 2012, non sarebbe mai partito per questa corsa. Per tale le 22 squadre, le 17 del circuito World Tour dell’Uci e le cinque “Wild Card” si stanno preparando a fondo per l’appuntamento. Ed in attesa della partenza vediamo insieme le 19 tappe di questo Tour de France 2015

Il Tour de France si apre con una cronometro di 14 chilometri per le strade di Utrecht. Ideale per gli specialisti e per i velocisti. La prima maglia gialla sarà di uno di loro.

  • TOUR DE FRANCE 2015, SECONDA TAPPA: UTRECHT-NEELTJE JANS (166 KM)

Si resta in Olanda con un arrivo sull’isola artificiale di Neeltje Jans, in Zelanda. La tappa è totalmente pianeggiante ma attenti al vento che negli ultimi chilometri potrebbe creare sorprese. Il gruppo passato Rotterdam affronterà le penisole della Zelanda con un arrivo, di fatto, sul mare.

Si va in Belgio per la terza frazione del Tour de France 2015. Attenti alla prima salita della corsa, il Col de Bohissau, 220 metri d’altezza dopo 109 chilometri nella provincia di Namur. L’arrivo è frastagliato con due salite, due discese e l’ultima ascesa verso Huy, un Gran Premio della Montagna di terza categoria per una salita lunga 1,5 chilometri con la pendenza media del 9,6 per cento ed un picco massimo del 19 per cento. Qui dovremmo avere i primi scossoni in classifica.

 

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Si lascia il Belgio per entrare in Francia. Una tappa senza troppe pretese, a parte la salita del Col de Namur, al chilometro 79, un’ascesa di due chilometri con una pendenza media del 4,8 per cento. È la tappa più lunga del Tour de France 2015. Attenti alle fughe.

Tappa antipatica a causa delle asperità del percorso con frequenti sali-scendi che non superano mai i 137 metri di Rancourt. Attenti agli ultimi 20 chilometri in piano, eventuali fughe potrebbero essere neutralizzate.

Una tappa che può determinare qualche sorpresa. Non lasciatevi ingannare dal tracciato prossimo al mare. Sono previsti tre Gran Premi della Montagna di quarta categoria, il Côte de Dieppe al chilometro 72,8, una pendenza media del 4 per cento per 1,8 chilometri di salita, il Côte de Pourville-sur-Mer al chilometro 77,5 una salita di due chilometri ad una pendenza media del 4,5 per cento e il Côte du Tilleul al chilometro 163, una saluta di 1,6 chilometri con una pendenza media del 5,6 per cento.

Si torna nell’entroterra per un’altra tappa difficile in quanto caratterizzata da qualche strappetto di troppo che potrebbe mettere a rischio la tenuta del gruppo. Unico Gpm della corsa, di quarta categoria, il Côte de Canapville dopo 12,5 chilometri, una salita di 1,9 chilometri con una pendenza media del 4.7 per cento. L’arrivo in discesa seguito da un piano potrebbe facilitare il lavoro dei velocisti ma anche qui attenti alle fughe.

  • TOUR DE FRANCE 2015, OTTAVA TAPPA: RENNES-MUR DE BRETAGNE (181,5 KM)

La corsa rischia di accendersi in Bretagna nella prima tappa utile per gli uomini di classifica. Al di là del percorso aspro dobbiamo segnalare la presenza di due Gpm che potrebbero cambiare le cose in classifica: il Col du Mont Bel-Air, quarta categoria, al chilometro 99,5, lungo 1,5 chilometri con una media del 5,7 per cento e sopratutto il Mur de Bretagne, arrivo della frazione, un Gpm di terza categoria dalla lunghezza di due chilometri, gli ultimi, ed una pendenza media del 6,9 per cento.

  • TOUR DE FRANCE 2015, NONA TAPPA: VANNES-PLUMELEC (28 KM)

Una cronometro che potrebbe decidere il Tour de France. Gli organizzatori l’hanno pensata molto bene. 28 chilometri con in mezzo la salita di Monterblanc a 134 metri di quota e sopratutto, alla fine, il Cote de Cadoudal, salita di 1,7 chilometri con una pendenza media del 6,2 per cento. Una trappola che potrebbe far cadere qualche uomo di classifica.

 

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E dopo un giorno di pausa a Pau, il Tour de France torna in pista con una tappa pirenaica destinata a fare spettacolo. L’arrivo a Le Pierre Saint Martin è un debutto per il Tour e quindi anche le strategie saranno difficili. La tappa vivrà d’attesa, almeno per gli uomini di classifica, fino alla salita del muro finale che porterà al traguardo. Al chilometro 134 la salita del Col de Montory (134 metri, quarta categoria) lancia la scalata all’arrivo previsto a quota 1.610 metri. La salita sarà di 15,3 chilometri con una pendenza media del 7,4 per cento. I grandi daranno spettacolo, i piccoli si arrenderanno.

Pensavate di stare tranquilli eh? E invece no. Aspin (1.490 metri, chilometro 117, 12 chilometri ad una pendenza del 6,5 per cento), e Tourmalet (2.115 metri, chilometro 147, 17,1 chilometri ad una pendenza del 7,3 per cento) uniti dalla discesa di Saint Marie de Campan. Dal Tourmalet poi si scende per 31 chilometri prima di affrontare l’ultima salita verso Cauterets, salita lunga 6.4 chilometri con una pendenza media del 5 per cento. Un’altra tappa dove si decide la corsa, signori.

Pensavate di respirare? Invece no. Questo Tour de France 2015 è per coloro che combattono contro la natura. Quattro vette in 195 chilometri. Si parte con il Col de Portet d’Aspet, dove nel 1995 morì Fabio Casartelli. L’italiano verrà ricordato come sempre dal Gruppo che poi ripartirà verso il Col de la Core, 1395 metri, vetta di prima categoria. Dopo la discesa a Oust si risale per Port de Lers (1.517 metri) per poi riscendere ancora verso Tarascon sur Ariege (516 metri). Da qui partirà la salita finale verso Plateau de Beille, una salita di 15,8 chilometri con una pendenza media del 7,9 per cento.

Una tappa in cui gli uomini di classifica possono respirare. Ci sarà quasi sicuramente una fuga, del resto la seconda parte della corsa è caratterizzata dalla presenza di tre Gran Premi della Montagna e da una vetta ulteriore, la più alta, la Primaube, di 692 metri. In realtà le ascese non saranno lunghe perché la prima delle quattro vette, il Cote de Saint-Cirgue, al chilometro 131, porterà gli atleti a 422 metri.

Percorso estremamente particolare quello della quattordicesima tappa. Si parte a 575 metri, si sale fino ai 1034 del Col de Vernhette. Da lì si scende in 15 chilometri fino alla Vallée du Tharn a 342 metri. Dal chilometro 58,5 parte un falsopiano lungo fino al chilometro 137 con una nuova vetta da scalare a partire a La Malene, 446 metri. Da lì si sale al Cote de Sauveterre a 1014 metri. Si scende per poi andare verso l’ultima salita per l’arrivo a Mende, un Gran Premio della Montagna di seconda categoria per una salita, quella finale, di 3 chilometri e una pendenza media del 10,1 per cento.

  • TOUR DE FRANCE 2015, QUINDICESIMA TAPPA: MENDE-VALENCE (183 KM)

Un’altra tappa per fuggitivi. A meno che le squadre dei velocisti non facciano la corsa perfetta. Si scende dai 731 metri di Mende ai 154 di Valence. Attenti al Col de l’Escrinet al chilometro 126,5. Si sale dai 312 metri di Aubenas per 7,9 chilometri con una pendenza media del 5,8 per cento per poi partire per una discesa di 26,5 chilometri verso Le Pouzin. Da lì fino all’arrivo sarà tutta pianura.

Dopo il secondo giorno di riposo si riparte con l’arrivo a Gap. Una tappa che sembra disegnata apposta per gli scalatori. Si parte a 157 metri per arrivare a 745. Ma attenti al Col de Cabre al chilometro 130 (1180 metri, una salita di 9,1 chilometri con una pendenza media del 4,6 per cento) e il Col de Manse a 189 chilometri (1.268 metri con una salita di 8,9 chilometri e una pendenza media del 5,6 per cento). Da lì si scende a Gap per gli ultimi 12 chilometri.

Non c’è niente da fare. Un Tour de France 2015 per gli scalatori. Ecco cos’è questa corsa. Anche qui ci sono quattro vette da scalare: il Col des Leques al chilometro 40 (1.148 metri), il Col des Toutes Aures al chilometro 67 (1.124 metri), il Col de la Colle-Saint Michel al chilometro 96 (1.431 metri) e il Col d’Allos, 2250 metri, la vetta più alta di questa corsa al chilometro 139.

  • TOUR DE FRANCE 2015, DICIOTTESIMA TAPPA: GAP-SAINT JEAN DE MAURIENNE (186,5 KM)

Ancora nessun respiro per i gli atleti. Questa volta le vette da scalare sono addirittura Il col Bayard al chilometro 6,5 (1 264 m), la Rampe du Motty al chilometro 35,5 (982 metri), la Cote de la Mure al chilometro 60,5 (803 metri), il Col de Malissol al chilometro 70,5 (1,153 metri), il Col de la Morte al chilometro 85 (1368 metri), il Col du Glandon al chilometro 147 (1.924 metri, per una salita di 21,7 chilometri ed una pendenza media del 5,1 per cento) e infine il Lacets de Montvernier a 782 metri, chilometro 176,5, dopo una discesa di 22 chilometri dal Glandon e l’arrivo ad un’altitudine di 556 metri.

  • TOUR DE FRANCE 2015, DICIANNOVESIMA TAPPA: SAINT JEAN DE MAURIENNE-LA TOUSSUIRE (138 KM)

Per coloro che avranno resistito a queste tappe sappiate che c’è ancora molto da penare e da sudare. Si parte col Col de Chaussy di 1.533 metri subito dopo la partenza a 553 metri per una salita di 15 chilometri. Ma sopratutto si ritorna sul Glandon da un altro senso per arrivare al Col de la Croix de Fer a 2.067 metri di quota, al chilometro 83, dopo una salita lunga 22,4 chilometri ad una pendenza media del 6,9 per cento. Al chilometro 103 si arriva al Col du Mollard di 1638 metri per tornare poi in discesa alla località di partenza, Saint Jean de Maurienne, e risalire verso l’arrivo in cima a La Tossouire, 1.705 metri, dopo una salita di 18 chilometri ad una pendenza media del 6,1 per cento.

  • TOUR DE FRANCE 2015, VENTESIMA TAPPA: MODANE-ALPE D’HUEZ (110,5 KM)

Verrebbe quasi da dire “il meglio alla fine” se solo non avessimo visto le tappe precedenti. Si comincia con il Col du Telegraphe dopo 26 chilometri ad un’altitudine di 1566 metri. Da li si scende per poi arrivare su “sua maestà” il Galibier, dopo 49 chilometri, ad un’altitudine di 2.645 metri, dopo una salita di 17,7 chilometri ed una pendenza media del 6,9 per cento. Da lì si scende fino al chilometro 95 a Bourg d’Oisains per risalire verso l’Alpe d’Huez, il Gran Finale di questo Tour de France 2015. Una salita di 13,8 chilometri ad una pendenza media dell’8,1 per cento. Chi arriva per primo ha vinto il Tour de France 2015. Per la prima volta l’Alpe d’Huez arriva a 24 ore dalla chiusura del Tour.

  • TOUR DE FRANCE 2015, VENTUNESIMA TAPPA: SEVRES-PARIS (109,5 KM)

Si chiude con un trasferimento notturno monstre per arrivare a Sevres, Ile de France, per la passerella finale in circuito (10 passaggi) che condurrà agli Champs Elysees. Difficile che ci sia ancora qualche velocista viste le tappe alpine e pirenaiche. Attendiamoci una vittoria a sorpresa.

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