Ségolène Royal: «Non mangiate più la Nutella per salvare il pianeta»

«Dobbiamo smettere di mangiare Nutella», lo ha detto il ministro francese all’Ecologia Ségolène Royal additando l’olio di palma, contenuto nella crema di nocciole come principale causa della deforestazione. «Dobbiamo ripiantare massicciamente gli alberi perchè c’è stata una grande deforestazione che ha causato anche il riscaldamento globale» ha detto il numero tre del governo lunedì sera a Canal +.

SEGOLENE ROYAL NUTELLA –

Dal minuto 08:05

Spéciale Ségolène Royal – Le Petit Journal du 15/06

«Utilizzino altre materie prime» ha tuonato la Royal che non si è calmata nemmeno dopo i timidi tentativi del giornalista di farle capire che in fondo «è buona». Sul sito web della Nutella si legge che il prodotto è «composto di olio di palma al 20%». Il produttore aggiunge che le materie prime vengono prodotte in Malesia e Papuasia con tanto di certificati di sostenibilità, ma la Fondazione Nicolas Hulot continua a vedere nell’olio di palma «la causa del 90% della deforestazione in Malesia»

L’OLIO DI PALMA –

Ma perchè tutto questo astio verso il prodotto italiano? Come avevamo anticipato a marzo:

A causa del complesso d’attività legate all’espansione della coltivazione della palma da olio, è stato calcolato che l’Indonesia sia diventata il terzo emettitore mondiale di gas serra, anche grazie alla rasatura e conseguente trasformazione in piantagione di circa sei milioni di ettari di foresta primaria, un’area che corrisponde a un quinto del territorio italiano.

Un consumo in continuo aumento

Secondo le previsioni il consumo dell’olio di palma dovrebbe raddoppiare da qui al 2020 e triplicare nel 2050 e diversi paesi dall’America meridionale all’Africa occidentale sub-sahariana, dove la pianta è endemica, guardano a queste cifre con grande interesse. Secondo il Foro Permanente per gli Interessi dei Popoli Indigeni delle Nazioni Unite, 60 milioni di indigeni nel mondo corrono così il rischio di perdere le loro terre e i loro mezzi di sussistenza per l’espansione delle piantagioni per la produzione di biocarburanti e buona parte di questa espansione è alimentata dalla coltivazione della palma, che peraltro registra anche un aumento della domanda globale da parte dell’industria alimentare e di quella cosmetica

SEGOLENE ROYAL NUTELLA, FERRERO NON COMMENTA

Ferrero, società produttrice della Nutella, è stata contattata da L’Express per avere una risposta rispetto alle parole di Segolene Royal. L’azienda ha tuttavia preferito non commentare:

«L’azienda desidera ricordare la sua consapevolezza riguardo ai problemi ambientali, tanto da aver preso già in passato numerosi impegni in questo settore, specialmente per quanto riguarda l’approvvigionamento di olio di palma. La cultura di questo prodotto può andare di pari passo con il rispetto dell’ambiente e delle popolazioni coinvolte. A tal proposito il gruppo Ferrero utilizza il 100 per cento di olio di palma certificato per i propri prodotti realizzati nello stabilimento di Villers-Ecalles in Normandia. Questo dato consente a Ferrero di garantire che le foreste primarie o di altri settori ad alto valore di conservazione non sono stati sacrificati per le piantagioni olio di palma»

(Photocredit copertina Francis Apesteguy/Getty Images)

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