Samantha Cristoforetti, cosa le succede adesso

12/06/2015 di Redazione

Samantha Cristoforetti, cosa le accade tornata sulla Terra? Ci vorranno alcuni mesi prima che la professionista dello spazio rientrata ieri dalla Stazione Spaziale Orbitante possa tornare ad un ritmo normale nella sua vita di tutti i giorni; tutti gli astronauti, al ritorno dei loro viaggi spaziali, devono passare del tempo in riabilitazione: questo tempo, per AstroSamantha, avrà un valore diverso, anche e sopratutto a livello scientifico.

SAMANTA CRISTOFORETTI, COSA LE ACCADE TORNATA SULLA TERRA

Ce lo spiega il Messaggero.

Dopo un viaggio fra le stelle durato più di sei mesi, ritornare a una vita coi piedi a terra non sarà una passeggiata per la mitica AstroSamantha. Per molte settimane la nostra astronauta non potrà ad esempio mettersi alla guida della sua auto per andarsi a mangiare un gelato. Né tantomeno potrà fare molto presto quelle lunghe escursioni a piedi che ama fare. I problemi di equilibrio e la debolezza muscolare di cui gli astronauti soffrono al rientro potrebbero influire sulle più banali attività. Anche la sua voce sarà più stridula. Nelle prossime settimane, quindi, alla nostra supereroina toccheranno lunghe sessioni di riabilitazione, tanto riposo e contatti limitati con l’esterno.

Questa è una prassi, come dicevamo, che spetta a tutti gli astronauti tornati dallo spazio: dopo tanto tempo in assenza di gravità, come d’altronde prima di affrontare un periodo di tempo nello spazio, i viaggiatori spaziali devono sottoporre il proprio fisico ad una prassi di adattamento. Ma per AstroSamantha, c’è di più, perché il suo periodo di riabilitazione darà agli scienziati che la terranno sotto controllo, dati importanti “sull’organismo femminile: dalla riduzione della densità ossea all’equilibrio ormonale”.

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Filippo Ongaro, medico della missione Marco Polo e di AstroSamantha, spiega quali sono gli effetti dello spazio sugli astronauti.

Ad esempio, gli astronauti avranno difficoltà di equilibrio, meno forza nella presa di oggetti. Poi il sistema immunitario può essersi indebolito nella stazione spaziale, quindi nel primo mese e mezzo è meglio limitare i contatti con altre persone

L’assenza di gravità può sembrare divertente, ma per il corpo è uno shock.

Dopo 7 mesi – prosegue l’esperto – il suo apparato locomotorio dovrà riprendersi e per questo farà una riabilitazione fisica lunga. I muscoli, infatti, “tra le stelle” si indeboliscono subito perché raramente utilizzati. Un viaggio spaziale arriva quasi a dimezzare la potenza fisica». Dopo così tanto tempo senza gravità, i 38 anni d’età dell’astronauta peseranno come se fossero all’incirca 50.

Tutti i dati che gli scienziati raccoglieranno sull’astronauta potranno essere utilizzati per la ricerca scientifica e medica: anche il decadimento dei suoi muscoli, se ben analizzato,”potrebbe servire come modello per lo studio dell’invecchiamento e per la messa a punto di metodiche preventive e antiaging”.

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