A Piazzapulita il documentario che racconta il racconto “da cinema” dell’Isis

Storia di un combattente dell’Isis, dall’arruolamento alla morte. Questo il contenuto di un documentario curato dall’agenzia giornalistica Agc Communication che mostra come i miliziani dello Stato Islamico vivano la propria esperienza dall’inizio alla fine, sempre con il sorriso sulle labbra.

Isis

ISIS, LA STORIA DI ABU MUSLIM –

Repubblica racconta la storia di un giovane canadese convertito all’Islam ed arruolatosi tra le fila dello Stato Islamico. Il suo nome? Abu Muslim. Guarda nella telecamera e sogna il paradiso dei martiri. L’uomo racconta il suo percorso di rinunce che portano prima alla gloria e dopo alla salvezza. Nella puntata successiva è al fronte, combatte, un riquadro luminoso lo indica mentre avanza sparando. Nell’ultima muore ammazzato. Nel montaggio qualcuno ha messo un sorriso, come se fosse pronto alla meraviglia che l’attende prima della morte.

 

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ISIS, UN DOCUMENTARIO DI PROPAGANDA –

Ed eccolo il format del martire, il documentario che propone il suo immaginario dedicato ai combattenti che appoggiano lo Stato Islamico. Un mezzo di propaganda sempre più forte, composto in questo caso da un’agenzia che ha fornito sette elementi con diverse competenze, dall’arabista all’informatico, dall’esperto di finanza a quello di strategie militari. Dal 2012 si sono “infiltrati” nella rete social dell’Is, monitorando 5000 account di sostenitori in tutto il mondo, ricevendo gli stessi materiali e conservandoli prima che fossero cancellati. Il frutto del lavoro è il videodocumentario, il “reality” che verrà trasmesso questa sera a Piazzapulita, su La7.

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