Argentina: Chiara, uccisa e sepolta dal fidanzatino perché incinta

06/06/2015 di Stefania Carboni

Chiara Páez, 14 enne di Rufino, in provincia di Santa Fe, Argentina è stata uccisa e poi sepolta dal suo fidanzatino Manuel M., 16 anni. Il giovane ha confessato tutto al padre, un poliziotto della zona. Il corpo di Chiara è stato sotterrato nel giardino di casa.

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ARGENTINA, CHIARA PAEZ: UCCISA PERCHE’ ERA INCINTA

– Manuel si trova ora in stato di fermo ma, come riporta il quotidiano Clarin, la vicenda è ancora poco chiara e ci sono parecchi elementi ancora da ricostruire. «Mi è sempre sembrato un bravo ragazzo – ha dichiarato il padre della giovane – e Chiara era alta e robusta: non può aver fatto tutto da solo». Secondo una prima analisi sul corpo, la ragazzina era incinta da poche settimane.

Il corpo di Chiara è stato ritrovato l’11 maggio scorso. Il volto irriconoscibile dalle botte. La ragazza, incinta di 8 settimane, era ancora viva quando l’amore della sua vita la seppelliva nel giardino di casa. L’autopsia ha riscontrato tracce di un farmaco abortivo sul corpo. Segno, questo, che probabilmente Manuel ha costretto la ragazza ad una interruzione di gravidanza. Il caso ha scosso il paese. L’hashtag – #NiUnaMenos («Non una di meno») – è rimasto per giorni tra i trend topic di Twitter.

Mercoledì sera migliaia di persone sono scese in piazza a Buenos Aires per chiedere al governo un sforzo maggiore contro la violenza di genere. Una protesta che sta contagiando anche il Cile e l’Uruguay. Anche il presidente argentino ha parlato di un problema molto forte. Via tweet:

«Tutte le notti – ha raccontato il padre di Chiara – prima di andare a dormire, piango da solo nel mio letto. Vorrei tanto che qualcuno potesse darmi una spiegazione per quello che è successo».

(foto via Fb)

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