Immigrati Italia, il quartiere di Roma che dice: “Sono i benvenuti”

Immigrati Italia, il quartiere che dice: “Sono i benvenuti”. E’ la Storta, la zona di Roma Nord dove da alcune settimane è atteso il distaccamento di alcuni profughi e rifugiati provenienti dagli sbarchi nel sud d’Italia, e in cui l’estrema destra della città – Casapound Roma Nord in testa – organizza i residenti intorno alla protesta: no all’accoglienza dei rifugiati a La Storta presso l’ex scuola Socrate.

IMMIGRATI ITALIA, IL QUARTIERE CHE DICE “SONO I BENVENUTI”

C’è anche però un gruppo di residenti che decide di “uscire allo scoperto” con una lettera al prefetto in cui prendono le distanze dalla protesta anti-immigrati, pur chiedendo al prefetto di usare alcune attenzioni nel disporre l’insediamento nel comprensorio di via del Casale San Nicola di alcuni profughi. Stralci della lettera finiscono su Repubblica nella Cronaca di Roma; Vigna Clara Blog, uno dei principali organi della stampa locale di Roma Nord, ne riporta la lettera integrale.

Egregio Signor Prefetto,

ci riferiamo ai recenti accadimenti verificatisi sul territorio del Municipio XIV di Roma Capitale a seguito dell’esito del bando per l’affidamento dell’appalto di servizi e individuazione in Via del Casale di San Nicola del sito ove realizzare un centro di accoglienza per un centinaio di immigrati richiedenti asilo politico. (…) Pur nella consapevolezza delle difficoltà che stanno affrontando le Istituzioni Statali e Municipali nella gestione di questa situazione di emergenza umanitaria che si protrae, invero, oramai da anni, nonché della doverosa accoglienza nei confronti di persone meno fortunate e sofferenti indipendentemente della loro provenienza, siamo preoccupati per l’inserimento nella nostra piccola comunità di un numero di persone che, di fatto, incrementerebbe del 20% il numero della popolazione residente aggravando, altresì, l’attuale situazione ambientale già gravida di problemi e difficoltà generati dalla totale assenza di servizi pubblici. Riteniamo pertanto necessario che vengano prese in considerazione alcune cautele. Il comprensorio di Via del Casale di San Nicola pur essendo un luogo molto gradevole e immerso nel verde, è lontano e privo di ogni tipo di servizi: si tratta quindi di un luogo più adatto a bambini e famiglie, ma molto meno a chi deve spostarsi. Si ritiene consigliabile che nella scelta delle persone da assegnare al nuovo centro di accoglienza, che comunque non dovranno superare le cento unità in considerazione della dimensione degli immobili, venga data precedenza ai gruppi familiari con bambini.

(Continua su Vigna Clara Blog)

Insomma: no alle proteste anti-immigrati, sì all’accoglienza dei migranti ma con le dovute attenzioni che rispettino le specificità del territorio e non vadano ad insistere sui disagi già presenti della popolazione residente, i cittadini pongono delle tematiche concrete a cui chiedono si dia risoluzione: illuminazione stradale carente, aumento dei presidi delle forze dell’ordine, un presidio fisso dell’amministrazione municipale: “L’assessore municipale alle politiche Sociali, Barbara Funari, ha già confermato la disponibilità dell’amministrazione”, scrive Repubblica.

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NO IMMIGRATI A ROMA, CASAPOUND ITALIA BLOCCA LA CASSIA

Intanto, in mattinata, Casapound Roma Nord ha bloccato il traffico sulla Cassia per far valere le ragioni della protesta.

È finito ora il blocco di via Cassia al fianco del popolo di Casale San Nicola. Il Prefetto e il Ministro Alfano non…

Posted by Casapound Italia Roma Nord on Venerdì 22 maggio 2015

L’estrema destra romana ha davanti al Casale di San Nicola un presidio fisso da ormai due settimane.

Copertina: Casapound Italia Roma Nord / Facebook

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