Roma, «abusivi 4 Bed & Breakfast su 5»

Roma: quattro bed & breakfast su cinque sono abusivi. Lo ha rivelato il prefetto Franco Gabrielli ad un incontro con i cittadini del XII Municipio Aurelio-Monteverde. Dopo l’annuncio del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco non sono stati in pochi a fiutare l’affare, tentando di accaparrarsi gli ultimi appartamenti disponibili ad uso B&B, il più delle volte senza avere le carte in regola. In occasione di quello del 2000 giunsero a Roma circa 30 milioni di pellegrini, con un incremento del turismo che coinvolse anche il resto d’Italia. Le strutture ufficiali registrarono, secondo l’Istat, 78,747 milioni di arrivi, per un totale di 331,43 milioni di presenze (una crescita del 6% nel numero di arrivi e del 7,4% nel numero di giornate di presenza). Chi ha soldi da investire quindi, non perde tempo a siglare un affare assicurato, ma l’abusivismo è sempre in agguato.

 

L’ALLARME – L’allarme è stato lanciato dal prefetto Franco Gabrielli: «Il problema di questa città è anche l’abusivismo ricettivo. Parlando con l’assessore al turismo di Roma è emerso che quattro bed and breakfast su cinque sono abusivi». Se a inizio anno Federalberghi aveva contato cinquemila strutture abusive solo a Roma città, entro dicembre quel numero sembra destinato a crescere ed è per questo che i controlli verranno intensificati.

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I CONTROLLI – L’anno scorso su mille strutture verificate solo 370 sono risultate in regola. «Sull’abusivismo ricettivo – ha spiegato Gabrielli – stiamo lavorando con la Guardia di finanza e con la Polizia municipale per pianificare delle verifiche straordinarie. Ci sono delle zone della città che ormai sono invivibili sotto il profilo di una accoglienza decorosa che la nostra città deve al turismo. Il problema che mi è stato rappresentato da alcuni operatori del settore è che Roma è una delle città in cui i turisti tornano di meno. Circostanza che dovrebbe farci interrogare sul fatto che sotto il profilo dell’accoglienza Roma presenta delle criticità».

 

I RISCHI – Secondo i dati del Dipartimento turismo del Comune, sarebbero almeno 300mila all’anno i turisti non regolarmente registrati perchè ospitati in strutture abusive. Le conseguenze non sono solo economiche per i mancati introiti della tassa di soggiorno. C’è anche il tema della sicurezza: un ospite non registrato è come se non fosse mai stato a Roma, con ripercussioni pesanti sulla prevenzione anti-terrorismo.

 

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