Chi nasconde di avere l’Aids è un criminale?

21/12/2011 di Maghdi Abo Abia

In Canada ci si chiede se è giusto perseguire coloro che non confessano ai propri partner di essere sieropositivi

In Canada ci si chiede se sia il caso di perseguire penalmente tutti coloro che “dimenticano” di avvisare il partner della loro positività all’HIV. Ne parla il The Globe and The Mail.

NON SI POSSONO PERSEGUIRE I MALATI – Il giornale dell’Associazione Medica Canadese ha pubblicato un articolo nel quale tre ricercatori, specializzati nella cura dell’AIDS, hanno attaccato senza mezzi termini l’idea dell’istituzione di un reato simile. Secondo loro questo approccio potrebbe avere addirittura effetti controproducenti: “la persecuzione -ha spiegato il professor Montaner- potrebbe portare a una diminuzione dei test dell’HIV in quanto molte persone potrebbero sentirsi discriminate o colpevolizzate. Qualcuno potrebbe addirittura arrivare a pensare che non correrebbe rischi di alcun tipo se non sapesse di avere l’HIV!”.

L’HIV NON E’ PIU’ LETALE – All’inizio dell’emergenza AIDS, i dottori curavano poco e i malati andavano verso una morte certa. L’evoluzione medica ha trasformato il trattamento dell’HIV rendendolo una malattia cronica. Le terapie antiretrovirali consentono ai malati di poter avere una speranza di vita pari ai sani. Inoltre questi medicinali riducono la presenza del virus nello sperma, nei fluidi vaginali e nel sangue a livelli quasi impercettibili. Eppure, nonostante i progressi, l’unico modo per interrompere la diffusione dell’HIV è scoprire per tempo di essere infettati. Perseguire legalmente coloro che non svelano la propria condizione vorrebbe dire denunciare anche coloro che fanno sesso sicuro ma che comunque non hanno svelato il loro status.

L’INTERVENTO DEI GIUDICI – Secondo Alison Symington, analista politico canadese, il Paese della foglia d’acero non ha una legge specifica che chieda alla gente di ammettere il proprio status da sieropositivo ai suoi partner. Eppure, nonostante questo, 140 canadesi sono stati denunciati per non aver svelato la loro condizione. La soluzione, sempre secondo la Symington, dovrebbe arrivare nel febbraio del 2012: la Corte Suprema del Paese sentirà due casi legati a questa storia, e sarà la prima volta in cui i supremi giudici si esprimeranno su un caso simile, considerando anche le nuove scoperte scientifiche e il fatto che l’HIV da letale è diventato cronico e quindi non più pericoloso per la vita umana.

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