ll calamaro gigante spiaggiato in Nuova Zelanda

15/05/2015 di Redazione

Con un corpo lungo circa due metri e tentacoli di cinque, la femmina di calamaro spiaggiata in Nuova Zelanda è un esemplare di rara grandezza.

Un'immagine che rende bene l'idea delle dimensioni dell'esemplare (Via Kaikoura Marine Centre and Aquarium)
Un’immagine che rende bene l’idea delle dimensioni dell’esemplare (Via Kaikoura Marine Centre and Aquarium)

IL RITROVAMENTO DEL CALAMARO GIGANTE –

I biologi del Kaikoura Marine Centre and Aquarium sull’Isola del Sud in Nuova Zelanda hanno trovato un enorme esemplare di calamaro gigante (Architeuthis) spiaggiato a Kaikoura, a circa 150 chilometri da Cristchurch, la principale città dell’isola.

UN GIGANTE DEI MARI –

La dimensione dell’esemplare è ben espressa dal suo peso, che supera i 450 chilogrammi e ne fa uno dei più grandi mai recuperati in buone condizioni di conservazione. Ma anche le dimensioni occhio, che ha un diametro di 19 centimetri, sono di tutto rispetto. Si tratta di una femmina e non è chiaro perché sia finita a riva, aveva lo stomaco pieno e quindi i biologi escludono che possa essere stata spinta o debilitata dalla fame. Secondo i biologi si tratta di animali che tendono a crescere molto in fretta e che non vivono a lungo. L’animale è stato trasportato all’acquario che dispone di una cella refrigerata con una parete vetrata, in modo che possa essere visto da curiosi e turisti.

LEGGI ANCHE: L’orribile calamaro gigante pescato in Giappone

IL CALAMARO GIGANTE È SFUGGENTE –

La regione non è nuova a ritrovamenti del genere, due anni fa fu trovato parte del corpo di un calamaro gigante che recava segni di essere stato mangiato da un altro calamaro e nel 1877 fu ritrovato in Nuova Zelanda forse il più grande esemplare di sempre, lungo circa 16 metri. Si tratta però di animali che è molto difficile osservare alla luce del sole, visto che prediligono le acque profonde e sono predatori decisamente poco socievoli. Alcuni campioni dell’animale saranno inviati alle università di Aickland e Otago perché siano studiati

 

Share this article