WhatsApp e Facebook diventano un libro con Memeoirs

WhatsApp e Facebook hanno reso più facile rimanere in contatto con le persone lontane, o più semplicemente con le persone a cui vogliamo bene. È un peccato però che tutta la corrispondenza debba finire dimenticata negli archivi di Palo Alto. Nell’era della comunicazione “usa e getta” si sono posti il problema Giacomi Miceli, informatico italiano classe ’81, e alcuni suoi compagni di Erasmus, che hanno trovato la risposta in Memeoirs.

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MEMEOIRS – Memeoirs è un servizio che consente di rendere eterne le conversazioni telematiche. Da oggi è possibile ottenere un libro con scambio di messagini su WhatsApp o la chat di Facebook. La startup si prende cura di selezionare i messaggi, eliminando i contenuti ridondanti e impaginandoli nel migliore dei modi. «In questi giorni di information overload – spiegano dall’azienda – vogliamo dare piena attenzione alle conversazioni più profonde che avvengono ogni giorno, salvandole dal dimenticatoio. Come nel caso di Mary e Jamie. Lei dovette trasferirsi lontano per lavoro, rimanendo in contatto con Jamie tramite Gmail e Facebook. Dopo un anno le conversazioni crebbero di intensità diventando estremamente significative per entrambi. Il giorno dell’anniversario, quando si incontrarono per festeggiarlo, Mary regalò a Jamie una romantica testimonianza di questa corrispondenza con il libro di Memeoirs».

Memeoirs - full view of open book

L’IMPORTANZA DELLA MEMORIA – Le comunicazioni ormai sono quasi esclusivamente mobili e istantanee, che spazio può avere un servizio come Memeoirs?

«Le conversazioni online avvengono sempre di più in tempo reale, e questo ha ripercussioni sullo stile e sulla qualità dei messaggi che inviamo, ma ciò non toglie affatto valore alle esperienze scritte e descritte – spiega all’Ansa Giacomo Miceli -. In altre parole l’epistolografia potrà anche essere morta, ma l’importanza di preservare le nostre memorie non passerà mai. Memeoirs fa questo in maniera originale: invita gli utenti a immaginare le proprie vite come se fossero un romanzo e a raccogliere le proprie memorie a colpi di email e messaggini».

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LA PRIVACY? – Come proteggere la privacy? «Le informazioni che vengono condivise con Memeoirs hanno un ciclo di vita molto breve – sottolinea Miceli -. Vengono usate solo per la durata in cui servono per la creazione del libro e poi vengono cancellate. Nessun essere umano vedrà i messaggi personali e qualsiasi dato raccolto per fare un libro viene periodicamente cancellato».

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