Maltempo Roma, perché la città si allaga?

Maltempo Roma,  perché la città si allaga ad ogni pioggia anche solo superiore alla media? La risposta è purtroppo sempre questione di manutenzione: i tombini e le caditoie della città non vengono sufficientemente pulite, svuotate, liberate dai detriti. E così ad ogni acquazzone il Raccordo, la tangenziale, le grandi arterie di comunicazione della Capitale esplodono.

MALTEMPO ROMA, ALTRA GIORNATA DI PASSIONE

Ieri abbiamo dato conto della paralisi della città: “Un giorno di ordinaria follia” lo definisce il Messaggero nella Cronaca di Roma.

A dare il buongiorno ai pendolari ieri mattina alle 7 un incidente sulla via Cristoforo Colombo all’altezza dello svincolo per la Roma-Fiumicino: l’arteria che sfreccia dall’Eur alle Mura Aureliane si blocca. E a ruota altri cinque scontri sotto la pioggia che mettono in ginocchio la circolazione lungo il Raccordo Anulare: tra la Cassia e Labaro, all’altezza della Nomentana, e poi all’intersezione con il braccetto per la Roma-Napoli, a La Rustica. Non basta. Una Ford Fiesta sbanda paurosamente su via Cambellotti, nei pressi di Tor Vergata, e finisce per volare giù da un viadotto sulla via Casilina: il traffico anche qui va in tilt. Per tutta la mattina le auto procedono a passo di lumaca su via Flaminia, viale Regina Elena, via Palmiro Togliatti. L’asfalto è viscido, le crepe aprono piccole e grandi voragini. Sulla tangenziale Est la situazione peggiora nel pomeriggio, all’ora del rientro dagli uffici. Si formano lunghe code «causa allagamenti» tra viale Castrense e Nomentana in direzione Salaria, poi la galleria viene chiusa, il sistema di deflusso delle acque piovane evidentemente non funziona

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MALTEMPO ROMA, IL PROBLEMA E’ NEI TOMBINI

Ma perché ogni volta che piove a Roma il sistema va in crash? Sono “i tombini” che scoppiano e non riescono a far defluire l’acqua piovana.

“Sono almeno sette anni che non si fa manutenzione seria di strade e tombini a Roma, ecco perché ci sono gli allagamenti. Ma mentre il piano per il rifacimento stradale della grande viabilità è già partito e subirà un’accelerazione per il Giubileo, a maggio vareremo quello straordinario per pulire e disostruire tutti i tombini della città”. Che sono mezzo milione.

Sono le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci, che assicura che questa estate le caditoie di Roma saranno manutenute come si deve, “per arrivare pronti all’inverno” e dunque “al Giubileo”.

L’ultimo piano di pulizia straordinaria dei tombini del Comune è dell’estate del 2013 e ha riguardato il 5% totale delle caditoie; il Campidoglio ha comunque speso una media di 20 milioni di euro all’anno per la pulizia dei tombini, soldi che in parte vanno all’Ama e che sono andati anche a coop indagate per Mafia Capitale.

Una montagna di soldi, dunque, che o non sono bastati o sono stati sprecati. E a pagare è la città.

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