Nursultan Nazarbayev riconfermato presidente del Kazakistan con il 97%

Questa volta aveva ben 4 sfidanti, ma Nursultan Nazarbayev ha superato di slancio ogni ostacolo e ha raccolto il consenso del 97,7% dei votanti, superando così il 96% ottenuto nel 2011.

Silvio Berlusconi Nursultan NazarbayevUN NUOVO RECORD PER NAZARBAYEV –

L’affluenza è stata buona, 95%, e tra quanti hanno votato solo il 2,3% non ha scelto il presidente uscente, il settantaquattrenne Nursultan Nazarbayev, che governa il paese con mano di ferro dal 1989 e a dire il vero anche da prima, perché già nel 1984 diventò il direttore generale del Consiglio dei ministri della Repubblica Socialista Sovietica del Kazakistan. 30 anni dopo il caro leader è in splendida forma, tanto che i quattro sfidanti alle presidenziali han fatto campagna dicendo di votare per lui.

UN DITTATORE CHE PIACE –

Nazarbayev in Italia è noto per le feste in pigiama con Berlusconi e per il caso Shalabayeva, che ha illustrato agli italiani sia la natura del suo regime che gli stretti legami del nostro paese con questa ricca dittatura asiatica, non stupisce quindi che la sua riconferma sia stata salutata nel nostro paese sostenendo che è «garanzia di stabilità». Nazabayev e la sua cricca governano infatti un paese enorme, poco popolato quanto ricco di risorse minerarie, gas e petrolio, che interessano molto diversi paesi vicini e lontani che con la dittatura hanno concluso accordi per miliardi di dollari.

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30 ANNI DI CORRUZIONE E DITTATURA –

Nazarbayev e i suoi non sono esempi di buon governo, quello che non è sparito all’estero è stato investito in progetti faraonici intitolati al culto della personalità del presidente, che ha voluto costruire una nuova capitale dal nulla, Astana, e che un po’ come fece Gheddafi è passato dall’essere un perfetto ateo sovietico a interprete d’un personalissimo Islam, e padre anche spirituale della patria e dei kazaki.

 

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