Giubileo 2015, gli albergatori contro Ignazio Marino: “A Roma sporcizia e degrado”

Giubileo 2015, gli albergatori si scagliano contro la giunta di Ignazio Marino: oltre 200 gestori di hotel e strutture ricettive di Roma Capitale scrivono al primo cittadino una lettera aperta perché intervenga: la città, preda di sporcizia e degrado, non sarebbe affatto pronta alla sfida dell’Anno santo della Misericordia indetto da Papa Francesco. A prendere la penna, in rappresentanza dei colleghi, è Roberto Necci, presidente dell’Ada – Associazione Direttori Albergo del Lazio.

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GIUBILEO 2015, ALBERGATORI CONTRO IGNAZIO MARINO

La capitale, dice la lettera dell’Ada, versa in una situazione “imbarazzante al punto da non sembrare certo in grado di affrontare la sfida del Giubileo di Papa Francesco”.

Siamo molto preoccupati, l’immagine di Roma sui giornali internazionali e sui siti continua ad essere associata a degrado e a fatti come il caos dello sciopero dei trasporti dei giorni scorsi. E’ necessario un intervento delle istituzioni affinché la città non si presenti impreparata al Giubileo, una grande occasione per la Capitale. L’esperienza del turista in vacanza è fortemente condizionata dalla qualità della nostra offerta di trasporto.

La situazione di Atac è una delle principali preoccupazioni degli albergatori romani.

Metro con stazioni incustodite, la linea A che termina il servizio alle 21.30 per i cantieri, lunghe attese alle fermate degli autobus. Un servizio di trasporto pubblico indegno di una capitale europea.

Il trasporto pubblico, spiegano gli albergatori, è solo uno dei motivi per cui Roma “registra ogni anno un numero di soggiorni di 25 milioni di persone, 4 volte in meno di Londra e inferiore a Parigi e a New York“.

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GIUBILEO 2015, LE RICHIESTE DEGLI ALBERGATORI

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Tra gli albergatori e il Campidoglio manca un rapporto di collaborazione, c’è un assessore al Turismo, certo, ma è difficile trovare qualcuno con cui poter dialogare, avere appuntamenti e contatti.

Così, lo spiacevole effetto risulta essere la paralisi della città: “Se un lampione si fulmina sulla scalinata di piazza di Spagna, non viene nessuno a rimpiazzarlo e non si riesce ad ottenere risposta. E’ un esempio banale, ma fondamentale perché sono i piccoli dettagli quando si accumulano tutti insieme che contano”. L’Ada chiede al Campidoglio impegni precisi su alcuni fronti.

Riduzione della tassazione diretta ed indiretta gravante sulle aziende ricettive e turistiche, funzionale ad una salvaguardia dei livelli occupazionali, miglioramento del sistema dei trasporti urbani e relativo presidio finalizzato ad un maggior controllo del territorio, deciso contrasto all’abusivismo commerciale in ogni sua forma, maggior coinvolgimento delle Associazioni di categoria che unendosi possono essere interlocutore unico per l’Amministrazione Pubblica anche in virtù del loro bagaglio interno di competenze ed esperienze sul fenomeno turistico.

E tutto questo in tempi brevi, non solo in vista del Giubileo, perché, spiegano gli esercenti, già per l’Expo le prenotazioni sono alle stelle: “In molti ne approfitteranno per venire a Roma”. Rincara il direttore del ristorante Mirabelle presso lo Splendide Royal di via di Porta Pinciana: “Purtroppo i turisti che soggiornano nelle nostre strutture denunciano la contrapposizione tra la bellezza degli alberghi e una città soffocata dal degrado, piena di buche e rifiuti”.

 

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