Quelli che domani festeggiano il compleanno di Hitler a Varese

17/04/2015 di Redazione

Gruppi musicali e gruppi nazifascisti si sono dati appuntamento domani a Varese per festeggiare il compleanno di Adolf Hitler in un’orgia di esibizioni razziste e suprematiste.

poster hitlerIL GOTHA DEL NEONAZISMO A VARESE –

Ci saranno i più quotati gruppi musicali razzisti, suoneranno infatti i “Malnatt” di Milano, i “Garrota”, i “Testudo Rac’ N’ Roll” di Bari e i “Nessuna Resa” di Lucca e ad ascoltarli una platea ebbra di birra e di slogan razzisti, tutti insieme per festeggiare il 125° della nascita di Adolf Hitler, il dittatore che insanguinò l’Europa e offrì all’umanità la vergogna dei campi di sterminio.

VIVA HITLER –

E sono nazisti veri, di quelli che inneggiano agli ebrei nei forni e che fanno della loro militanza politica un inno alla nostalgia canaglia per i bei tempi che furono e che nessuno di loro ha mai visto, trattandosi di giovani che praticano il culto nazista senza aver capito bene che cosa sia stato e che si augurano «Hitler per 1000 anni». Giovani che trovano nell’odio razziale e nel nazismo due strumenti per darsi un’identità «contro il sistema» e che coltivano il malinteso ideale aggredendo gli immigrati o le «zecche». Un odio che si ritrova nei testi delle canzoni dei gruppi presenti a Varese, che da un lato cantano le eroiche virtù dei nazisti e dall’altro invitano a odiare immigrati, rom ed ebrei, più o meno gli stessi che il festeggiato ha mandato nei campi di sterminio a milioni.

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CACCIA AL NERO E SALUTI NAZISTI –

Non sono molti, ma sono comunque pericolosi ed è scandaloso che sia loro permesso di prodursi in manifestazioni del genere, anche se la festa si terrà a Varese che da sempre è una culla dell’estrema destra italiana peggiore e meno frequentabile, la stessa che da quelle parti flirta da sempre con la Lega e non solo con Borghezio, anche se divisa tra Casa Pound, Forza Nuova e altri gruppi ancora più estremisti. Infatti per l’ex sindaco di Varese, il leghista Aldo Fumagalli, non c’era alcun allarme, li definì«Bravi ragazzi», anche se condivano la loro festa con la caccia al nero e sfilavano in giro per la città con il braccio teso nel saluto nazista. Un programma che intendono replicare anche domani e che nessuna autorità ha ancora ritenuto opportuno reprimere.

 

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