Snoop Dogg ti porta la marijuana a casa

Immaginate di essere a casa, comodamente adagiati sul sofà, in una di quelle sere in cui anche arrivare al telecomando sembrerebbe un’impresa eroica. Potrebbe accadere, una di quelle sere, di avere urgentemente bisogno di cannabis ad uso terapeutico, ma di non avere nessun medico nelle immediate vicinanze. Ebbene, il rapper Snoop Dogg ha sentito la necessità di ottimizzare il sistema sanitario nazionale americano finanziando un’app che in soli dieci minuti garantisce la consegna della marijuana direttamente a casa. Come fosse una pizza.

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EAZE – L’applicazione in questione si chiama Eaze e ha già raccolto più di 10 milioni di dollari per la messa a punto. Ha sede a San Francisco ed è stata fondata da un ex impiegato di Yammer, il social network aziendale di casa Microsoft. Il capitale è stato fornito da un gruppo di 40 investitori della Silicon Valley con l’idea di espandere il servizio anche fuori San Francisco. I finanziamenti sono stati raccolti dal gruppo di venture capitale Fresh VC tramite il sito di crowdfunding AngelList. «Quando abbiamo deciso di investire nel servizio eravamo convinti che il mercato della marijuana medicale avrebbe continuato a crescere, passando da una prospettiva di regolazione ad una progressiva deregulation» ha spiegato Kye Lui, uno dei principali investitori, «poi le cose si sono evolute più velocemente di quello che pensavamo».

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USO RICREATIVO? – A nove mesi dal lancio, Eaze ha effettuato più di 30mila consegne nella baia di San Francisco e oggi la startup conta di espandersi assumendo 50 persone in 50 giorni. L’industria della marijuana ad uso medico è in crescita esponenziale: Alaska, Washington D.C., Colorado e Washington l’hanno già resa legale e il business, nel 2014, si è aggirato attorno ai 104 milioni di dollari. Keith McCarty, fondatore del servizio, ha spiegato che l’azienda sta lavorando ad un algoritmo per ottimizzare i tempi di consegna in modo da servire i pazienti entro 15 minuti al massimo. «Il piano – racconta McCarty – è quello di raggiungere ogni mercato più velocemente possibile permettendo il consumo medico di marijuana ma anche ad uso ricreativo». Evviva.

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