Rifiuti Roma, Ama incalza i netturbini: «Multate i romani o pagherete voi»

I camion dell’immondizia non passano, o non passano abbastanza. Le strade puzzano, i medici invocano la chiusura delle scuole, animali di grossa e piccola taglia vengono attirati dal cibo rimasto lì, per aria, da istrici a cinghiali, passando per i classici topi. Ama decide di fare un passo in più e spedisce 300 dipendenti per le strade in veste di “sanzionatori”.

Rifiuti Roma, Ama incalza i netturbini: «Multate i romani o pagherete voi»

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Invece di raccogliere, si sanziona. Altrimenti ne pagheranno le conseguenze i sanzionatori stessi. La decisione Ama lascia un po’ perplessi: giusto punire i romani che non rispettano le regole della raccolta differenziata e lasciano i sacchetti di immondizia fuori dai cassonetti o rifiuti che dovrebbero essere smaltiti altrove nel mezzo del marciapiede. Eppure, verrebbe da pensare che quei 300 dipendenti, che sono stati assunti con cariche ben diverse, da dirigenti a impiegati passando per netturbini e spazzini, potrebbero essere utilizzati diversamente, invece dovranno andare a sanzionare i romani con un fiato non indifferente sul collo: o multano o saranno multati.  «Il mancato esercizio dell’attività di controllo/repressione – come scritto nella circolare e come riportato da Il Messaggero – sarà considerato infrazione disciplinare e come tale sanzionato». Del resto, non sarà difficile trovare qualche cittadino della Capitale che lascia il sacchetto fuori posto, che sia o meno obbligato dallo straripamento.

Il precedente fermato da Virginia Raggi

Ma la giunta di Virginia Raggi aveva già dato lo stop dopo che erano emerse multe truffa, soprattutto a danno di pensionati che lasciavano i loro sacchetti a lato dei cassonetti stracolmi. La sindaca aveva quindi richiesto a vigili e accertatori dell’Ama di controllare se i cassonetti fossero «disponibili e fruibili» prima di staccare la multa. Ama ha risposto potenziando la misura, «le attività di controllo e repressione dei comportamenti costituenti violazione ai divieti previsti dal Regolamento comunale sul corretto conferimento dei rifiuti»

(Credits immagine di copertina: ANSA/STEFANO SECONDINO)

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