Il grande ritorno della bufala delle arance libiche “infettate con l’AIDS”

Arance provenienti dalla Libia, nelle quali è stato iniettato sangue infetto contenente il virus dell’AIDS. È questo l’assurda “notizia” che sta circolando da qualche tempo su Facebook e che sembra addirittura aver ripreso vigore nonostante sia già stata opportunamente “sbufalata” quasi un mese fa.

«ATTENZIONE ALLE ARANCE LIBICHE: CONTENGONO SANGUE CON L’AIDS» –

L’allarme, che circola in tutta Europa di bacheca in bacheca, è corredato da una foto in cui si mostrano alcune arance tagliate a metà, dove nella polpa del frutto sono presenti macchie rossastre. E c’è anche un invito a condividere il messaggio:

Servizio di emergenza arlerta (sic) algeria: recuperato una grande quantità di arance che provenivano dalla Libia queste arance sono iniettati sangue contaminato da HIV AIDS, si prega di condividere questo messaggio

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ARANCE INIETTATE DI SANGUE: UNA BUFALA –

Come si può facilmente intuire, l’appello in italiano non è che una traduzione piuttosto approssimativa di un precedente messaggio che circolava in lingua inglese fin dalla metà di febbraio, “sbufalato” dall’autorevolissimo Snopes. Naturalmente si tratta di una bufala bella e buona, che sfrutta la paura e il senso di insicurezza generato dalle notizie che arrivano dall’altra sponda del Mediterraneo, unito a una buona dose di disinformazione. Le macchie rosse all’interno delle arance non sono altro che una diversa pigmentazione del frutto, un fenomeno assolutamente naturale in questo tipo di agrumi. Quello non è sangue e, sopratutto, non è sangue infetto dal virus dell’HIV.

 

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ARANCE CON MACCHIE ROSSE? –

Di questa faccenda se ne era già occupato Bufale un tanto al chilo, che non solo aveva sottolineato come quelle povere arance non abbiano nulla di strano, ma sopratutto come sarebbe perfettamente inutile, da parte degli ipotetici terroristi libici, cercare di infettarci tutti in questo modo. Perché? Perché quel potenziale virus morirebbe dopo pochissimo tempo:

Le foto mostrano normalissime arance con punti lievemente più rossi di altri: come sa chiunque abbia mangiato un’arancia, capita che all’interno ci possano essere punti più o meno rossastri, fino ad arrivare alle arance completamente rosse. Volendo per assurdo far finta che la notizia sia vera ricordiamoci che il virus dell’HIV non regge molto al di fuori del corpo ospitante, quindi le arance non potrebbero infettare nessuno se consumate. Che senso avrebbe iniettare sangue infetto, se poi non si riuscisse a contagiare?

(Photocredit copertina: Facebook)

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