Google fa marcia indietro: le immagini porno non saranno più bandite da Blogger

Big G. è tornato sui propri passi: appena qualche giorno fa aveva annunciato di essere intenzionato a bloccare qualsiasi contenuto di natura “sessualmente esplicita” pubblicato dagli utenti su Blogger e, oggi, compie una portentosa inversione a U spiegando che quei contenuti potranno restare al proprio posto.

China Photos/Getty Images News
China Photos/Getty Images News

GOOGLE FA MARCIA INDIETRO SUL PORNO… –

Come riporta il quotidiano britannico Independent, martedì scorso Google aveva diramato un avviso piuttosto perentorio a tutti gli utenti della piattaforma di blogging, spiegando che avrebbero avuto un mese di tempo per rimuovere “immagini e video di natura sessualmente esplicita”. Dopo questo termine quegli stessi contenuti ancora visibili sarebbero stati oscurati direttamente da Mountain View.  Le critiche, però erano state feroci. Al punto che il colosso del web ha deciso di cambiare strategia: i contenuti “hard” possono restare al proprio posto, a patto che i siti che li pubblicano mettano un avviso per far presente agli altri utenti che su quelle pagine possono trovare foto o video potenzialmente disturbanti. A essere banditi da Blogger saranno soltanto i contenuti che pubblicizzano la pornografia.

 

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… DOPO LE PROTESTE DEGLI UTENTI –

«Abbiamo avuto moltissimi feedback – dice da Google Jessica Pelegio – Sopratutto per quanto riguardava la retroattività del provvedimento (molti utenti hanno account da più di dieci anni), ma anche per quanto riguarda il fatto che molte persone si sarebbero sentite limitate dall’esprimere la propria identità». Così, Google ha cambiato strategia: «Piuttosto che implementare questa novità, abbiamo deciso di rafforzare la nostra policy proibendo la pubblicizzazione del porno – spiega ancora Pelegio -. I blogger dovranno continuare a categorizzare come “per adulti” i blog che pubblicano contenuti sessualmente espliciti, in modo che il sistema possa poi visualizzare il relativo avviso».

(Photocredit copertina: LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images)

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