Che cos’è Expo 2015

Expo 2015:

ormai ci siamo. Dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 Milano ospiterà l’Expo, una esposizione non commerciale (impropriamente chiamata “fiera”) che si struttura attorno a un tema specifico e che vede la partecipazione di diverse nazioni provenienti da tutto il mondo. Nel caso di Expo 2015 il tema è l’alimentazione: “Nutrire il pianeta, energia per la vita“, e le nazioni che parteciperanno sono 145. Si stima che l’evento richiamerà nel capoluogo lombardo circa 21 milioni di visitatori.

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Foto: REUTERS/Stefano Rellandini

EXPO 2015: COS’È –

Il nome ufficiale di Expo 2015 è Esposizione Universale Milano 2015, Italia. Ci sono diversi tipi di Expo: le Esposizioni Universali e quelle Internazionali. Le prime si configurano come veri e propri eventi globali che, appunto, si organizzano attorno a un tema di interesse generale alle quali viene riservato un ampio spazio espositivo. Le Esposizioni Internazionali, invece, sono solitamente più ridotte sia nella partecipazione che nel tema, che tende a essere più specifico e sviluppato in uno spazio espositivo più piccolo; Expo Milano 2015 rientra però nella prima categoria: si tratta infatti di un Esposizione Universale che vuole affrontare il tema dell’alimentazione in tutte le sue declinazioni: dalla fame nel mondo agli OGM, passando per le patologie legate all’alimentazione, all’educazione alimentare, alla biodiversità e alla distribuzione delle risorse del pianeta. Ogni nazione partecipante – ad eccezione dell’Italia, che avrà un padiglione a sé – disporrà di un proprio spazio espositivo all’interno delle nove aree tematiche (denominate cluster) che affronteranno le varie declinazioni del tema dell’alimentazione. L’Expo è quindi una specie di grande incontro globale, in cui i paesi partecipanti possono portare e condividere le proprie esperienze più significative nel campo della gestione sostenibile delle risorse, dello sviluppo di modelli di consumo alimentare, della sicurezza alimentare, della conservazione della biodiversità e via dicendo.

EXPO 2015: LE DATE –

Un’Esposizione Universale, per essere considerata tale, deve avere una durata non superiore a 6 mesi. Si tratta di una regola stabilita dal Bureau International des Expositions (BIE) che ha sede a Parigi e che gestisce il sistema globale delle Expo. Non fa eccezione nemmeno Expo 2015, che si aprirà il 1 maggio 2015 per chiudersi il 31 ottobre 2015. In questo arco di date, tutti i padiglioni di Expo 2015 saranno aperti e visitabili al pubblico ogni giorno, dalle 10 alle 23.

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Foto: GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

EXPO 2015: I BIGLIETTI –

I biglietti per Expo 2015 sono già in vendita e, a oggi, ne sono già stati venduti diversi milioni. Ci sono diverse tipologie di biglietti, a seconda del tipo di visitatore (ci sono agevolazioni anche in base all’età) e del tempo che si vuole trascorrere all’interno dei padiglioni di Fiera Milano che sorgono alla periferia ovest di Milano tra i comuni di Rho e Pero. Il costo di un biglietto, dunque, è compreso tra i 10 e i 39 euro, a seconda dell’esigenze del visitatore. È possibile acquistare i biglietti per Expo 2015 attraverso diversi canali:

  • Attraverso l’app ufficiale di Expo Expo Milano 2015 Official App, disponibile per download su App Store e Google Play
  • Presso l’Expo Gate di Largo Cairoli e in Triennale a Milano
  • Presso le filiali di intesa San Paolo, anche attraverso il sito di home banking
  • Attraverso la rete commerciale di Telecom Italia
  • Nei supermercati Coop
  • Sui siti web e attraverso i call center di Alitalia e Etihad, official global carrier di Expo 2015
  • Negli infopoint allestiti per Expo negli scali di Milano Linate e Milano Malpensa, e negli aeroporti di Torino, Bergamo Orio al Serio, Venezia, Bologna, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Napoli e Catania
  • Presso il sito di Trenitalia, nelle biglietterie Trenitalia, presso i Freccia Club, gli Uffici Gruppi e il call center della compagnia ferroviaria

Ulteriori informazioni sull’acquisto dei biglietti di Expo 2015 sono disponibili sul sito di ExpoNotizie, dove è consultabile anche l’elenco completo dei rivenditori autorizzati alla vendita dei biglietti per Expo 2015.

EXPO 2015: COSA VEDERE –

L’Esposizione Universale è un evento che non capita tutti gli anni e, sopratutto, che non viene ospitato da tutti i paesi: non tutti hanno avuto la possibilità di visitare un’Expo e ciò fa si che in molti si chiedano cosa si vedrà una volta che si potrà passeggiare tra i padiglioni di Expo Milano 2015. Gli spazi espositivi di Expo offrono una grande quantità di spunti e saranno strutturati in diverse aree tematiche, tutte legate al tema dell’alimentazione. Expo 2015 sarà anche, a conti fatti, il più grande ristorante del mondo: tra chioschi e ristoranti sono previste 140 unità di ristorazione, 20 delle quali saranno allestite da Eataly, che proporrà un ristorante per ciascuna delle regioni italiane. Ovviamente poi ci saranno anche i ristoranti dei vari paesi che parteciperanno a Expo, compresi anche diversi stand che offriranno pietanze a base di insetti, alimenti normalmente non autorizzati in Europa ma fonte di nutrimento per milioni di persone in tutto il mondo. Oltre agli allestimenti proposti dagli spazi espositivi, durante tutti i 184 giorni di Expo ci saranno anche convegni, conferenze, concerti e performance che offriranno nuove occasioni di divertimento e incontro. Presso l’Open Air Theatre un teatro all’aperto con 11.000 posti a sedere, si esibirà il Cirque du Soleil, ogni sera dal 6 maggio al 23 agosto, con uno spettacolo tutto nuovo creato apposta per Expo 2015. Grande attenzione anche per i più piccoli: tra le attrazioni ci sarà anche il Children Park, interamente riservato ai bambini.

OGNI QUANTI ANNI C’È EXPO? –

Secondo le regole stabilite dal BIE, le Esposizioni Universali vengono organizzate ogni cinque anni. Queste sono intervallate dalle varie Esposizioni Internazionali, che sono più frequenti e che non sono necessariamente strutturate attorno a un tema generale. Ad esempio, l’Esposizione Universale precedente a Expo 2015 è stata quella Shanghai nel 2010, che si è svolta tra maggio e ottobre di quell’anno. Il tema era Città migliore, vita migliore. L’ultima Expo registrata presso il BIE è stata quella di Yeosu in Corea del Sud, che si è svolta nel 2012, tra maggio e agosto. L’Expo di Yeosu è stata classificata come Esposizione Internazionale, e il tema era Costa e Oceani che vivono.

 

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COME SONO STATE LE EXPO PRECEDENTI? –

Se Shanghai e Yeosu sono le Expo cronologicamente più vicine a quella di Milano 2015, la storia degli ultimi trecento anni è costellata di Expo che hanno lasciato il segno: impossibile non citare la prima Esposizione della storia che si è tenuta nel 1756 a Londra, o quella del 1889 di Parigi, per la quale è stata costruita la Torre Eiffel, poi rimasta uno dei simboli della capitale francese. L’Italia ha ospitato numerose Expo, tutte di carattere nazionale o internazionale: nel 1942, Roma avrebbe dovuto ospitare la sua prima Esposizione Universale ma, a causa della guerra, non si svolse mai. Di quell’Expo mai realizzata rimane però il complesso dell’EUR, oggi inglobato nel tessuto urbano di Roma, e che fu costruito per volere del regime fascista proprio in previsione di quell’evento. L’ultima Esposizione Internazionale organizzata in Italia risale al 1992: la città protagonista era Genova, nel 500 anniversario della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.

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Foto: GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

LO SCANDALO DI EXPO 2015 –

Milano ha ricevuto l’incarico di organizzare Expo 2015 nel marzo del 2008. In questi anni la realizzazione degli spazi espositivi è stata al centro di numerose polemiche riguardo ai ritardi nel completamento dei lavori ma anche protagonista di un vero e proprio terremoto giudiziario: nel maggio 2014, a un anno esatto dall’inizio di Expo, i vertici di Expo 2015 spa, la società per azioni creata dal quarto Governo Berlusconi per realizzare l’evento, sono stati azzerati in seguito alle indagini della magistratura che indagava su una serie di appalti truccati e turbative d’asta. Tra il marzo e il maggio 2014 sono finiti in manette, tra gli altri, anche Antonio Rognoni, direttore dimissionario di Infrastrutture Lombarde, la controllata della Regione Lombardia che si occupava di gestire gli investimenti per Expo 2015, Angelo Paris, general manager di Expo e direttore dell’ufficio Pianificazione e Acquisti, Primo Greganti e Gianstefano Frigerio (peraltro già protagonisti dell’inchiesta di Mani Pulite), l’ex senatore di Forza Italia Luigi Grillo ed Enrico Maltauro, imprenditore vicentino attivo nel settore edile che subappaltava i lavori ad aziende collegate alla criminalità organizzata. Subito dopo lo scoppio dello scandalo, il premier Renzi ha affidato la supervisione dei lavori di Expo 2015 al magistrato Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, con il preciso compito di evitare nuovi episodi di corruzione e tenere lontano lo spettro di una nuova Tangentopoli. Due mesi più tardi, nel giugno 2014, Renzi tornava a parlare di Expo come di una «gigantesca chance per raccontare un paese diverso».

(Photocredit copertina: GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

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