Charlie Hebdo: la nuova copertina con Papa Francesco

C’è Papa Francesco, Marine Le Pen, Nicolas Sarkozy, uno jiadista: tutti alla rincorsa di un cagnolino che scappa stringendo tra i denti una copia di Charlie Hebdo. E una scritta C’est reparti, è ripartito. A poco meno di due giorni dal suo ritorno in edicola, Charlie Hebdo svela la sua prossima copertina: quella del numero 1180, il primo dopo sei settimane di pausa che sono seguite all’attentato terroristico dello scorso 7 gennaio. Sarà in edicola in 2,5 milioni di copie

La copertina del numero 1180 di Charlie Hebdo
La copertina del numero 1180 di Charlie Hebdo

CHARLIE HEBDO TORNA IN EDICOLA –

Già nelle ore scorse si era parlato del ritorno in edicola del settimanale satirico francese, che aveva interrotto le pubblicazioni dopo il numero 1179 – quello successivo alla strage – che rappresentava in copertina un Maometto in lacrime con un cartello con la scritta Je Suis Charlie. «Questa volta dobbiamo davvero ricominciare» – ha detto Patrick Pelloux, uno dei collaboratori storici della testata, spiegando che il numero successivo alla strage era nato sopratutto dalla reazione emotiva dei vignettisti scampati all’attentato. «Non siamo mai stati un giornale lacrimevole» – aveva aggiunto Pelloux, parlando del nuovo numero della rivista, che non conterrà alcun omaggio alle vittime. E la copertina che sta per arrivare in tutte le edicole di Francia, a quanto pare, sembra confermare la volontà della redazione di non cambiare linea.

LA NUOVA COPERTINA DI CHARLIE HEBDO –

Una copertina rosso scarlatto disegnata da Luz, già autore della copertina di Maometto piangente, che questa volta chiama in causa anche lo stesso Papa Francesco, l’ex presidente francese Sarkozy disegnato a mo’ di barboncino, Marine Le Pen con sembianze canine, un banchiere con una mazzetta di banconote in bocca e un combattente della jihad, l’unico senza fattezze umane, rappresentato come un lupo nero con un kalashnikov tra i denti.

 

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«ECCO PERCHÉ HO DISEGNATO DEI CANI» –

È Libération – che in queste settimane sta ospitando provvisoriamente la redazione – ad anticipare il contenuto dl nuovo numero di Charlie Hebdo, in edicola mercoledì con una tiratura di due milioni e mezzo di copie: nel sommario si annuncia un’intervista al nuovo ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, riferimenti al recente attentato di matrice islamista a Copenhagen e la profanazione di un cimitero ebraico. In arrivo anche due nuovi disegnatori Pétillon e Dilem. Ed è proprio Luz, l’autore della copertina, a spiegarne il significato, dicendo anche di essere «felice di aver disegnato degli animali», in particolare dei cani: «Sono animali irresponsabili e sottomessi. L’irresponsabile è Charlie, i sottomessi sono tutti gli altri che gli corrono dietro». Anche Riss, nuovo direttore della rivista, prende la parola per spiegare il senso di questo numero: «La vita va avanti – dice – Dietro ci puoi mettere quelli di FN [Front National, il partito di Marine Le Pen NdR], tutte le cose e tutte le persone che ci tirano fango addosso».

 

(Photocredit copertina: Charlie Hebdo – particolare copertina)

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