Oscar 2015, il bel discorso di Inarritu sui migranti

Presentato da Sean Penn con la battuta: «Chi ha dato una green card a questo figlio di p… », Inarritu ha ricordato i migranti messicani nel suo discorso.

Producer James W. Skotchdopole, actor Sean Penn, producer/director Alejandro G. Inarritu, winner of Best Original Screenplay, Best Director, and Best Motion Picture, for 'Birdman' and producer John Lesher pose in the press room during the 87th Annual Academy Awards at Loews Hollywood Hotel on February 22, 2015 in Hollywood, California. (Photo by Jason Merritt/Getty Images)
Il produttore James W. Skotchdopole,  Sean Penn, Alejandro G. Inarritu e John Lesher posano con gli Oscar vinti con Birdman (Photo by Jason Merritt/Getty Images)

LA PRESENTAZIONE DI SEAN PENN – La frase di Sean Penn non è piaciuta molti, anche se tra l’attore e il regista c’è una conoscenza di lunga data e un’abitudine a questo genere di battute. Nessun problema per Inarritu, che ha diretto Penn nel fortunato 21 Grammi e che non era certo dell’umore di reagire male alle polemiche che non condivide.

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LA PREGHIERA PER I MESSICANI – Il vincitore di 4 Oscar per il film Birdman ( Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior fotografia) ha invece preferito ricordare i migranti nel suo discorso, chiedendo per loro un miglior trattamento negli Stati Uniti e un governo migliore in Messico. Inarritu, un messicano con evidenti origini basche, non poteva dimenticarli: «Prego per quelli che vivono in Messico, che possano trovare e costruire il governo che meritiamo. Per quelli che vivono in questo paese, che sono parte dell’ultima generazione d’immigrati in questo paese, prego perché siano trattati con la stessa dignità e il rispetto ricevuto da queli che sono venuti prima di loro e hanno costruito questa incredibile nazione d’immigrati.

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