Pasolini: individuati altri Dna sugli abiti ma l’inchiesta sarà archiviata

Sugli abiti che Pier Paolo Pasolini, ucciso il 2 novembre del 1975 all’Idroscalo di Ostia, indossava al momento dell’omicidio sono stati individuati almeno cinque codici genetici. Codici a cui però non si riesce a dare “un nome”. Davanti a questo blocco la Procura di Roma ha deciso di archiviare la nuova indagine avviata sulla sua morte, risalente a 39 anni fa. La richiesta – formulata dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e dal sostituto Francesco Minisci – arriverà nelle prossime ore sulla scrivania del gip.

Il delitto di Pasolini finora ha un unico condannato
Il delitto di Pasolini finora ha un unico condannato

PASOLINI: LA NUOVA INDAGINE – La nuova indagine partì dopo la denuncia presentata da Guido Mazzon, cugino della vittima, nel 2010. Un procedimento rimasto però sempre a carico di ignoti.
Per la morte di Pasolini l’unico condannato è stato, a 9 anni e 7 mesi, Giuseppe Pelosi detto “la Rana”. Gli inquirenti non sono riusciti ad attribuire i codici genetici individuati dai carabinieri del Ris sui reperti. Non solo: è stato impossibile anche collocare “temporalmente” i dna identificati. «E’ impossibile determinare – riporta Ansa, citando fonti di piazzale Clodio – se quelle tracce sugli indumenti siano precedenti, coevi o successivi all’evento delittuoso». Non è servita neanche la testimonianza di Pelosi che parlò di una aggressione ai danni dello scrittore compiuta da almeno tre persone.

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PASOLINI: INDIVIDUATI ALTRI DNA – «L’aspetto sicuramente più significativo che emerge da un esame seppur sommario degli atti del procedimento è la sicura presenza di ulteriori profili genetici presenti sulla scena del delitto riconducibili ad almeno altri due soggetti maschili allo stato rimasti ignoti», ha spiegato l’avvocato Stefano Maccioni, legale di Guido Mazzon. «Mi riferisco – ha proseguito il penalista – ad un dna riscontrato nella parte interna anteriore dei pantaloni jeans indossati quella sera da Pasolini e dai campionamenti effettuati sul plantare ritrovato all’interno dell’Alfa Gt del poeta. Devo dare atto alla procura di aver svolto, attraverso l’ausilio dei Ris e degli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri, approfondite indagini su varie piste investigative sottoposte alla loro attenzione».

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