Mattarella al Colle, staff con i fedelissimi della sinistra Dc

Dopo l’elezione a presidente della Repubblica è subito cominciato il lavoro di Sergio Mattarella per preparare il discorso di insediamento al Quirinale. Dopo il giuramento e l’arrivo al Colle, invece, il nuovo capo dello Stato comincerà scegliere lo staff che lo accompagnerà nel corso del settennato. Chi saranno, dunque, i prescelti? A fornire delle indicazioni è oggi un articolo de La Stampa a firma Antonella Rampino che sottolinea come in pole per diventare collaboratori del presidente ci siano soprattutto alcuni fedelissimi della sinistra democristiana.

 

Le prima parole di Sergio Mattarella, il nuovo Presidente della Repubblica(Foto di Roberto Monaldo da archivio LaPresse)

 

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MATTARELLA, STAFF CON I FEDELISSIMI DELLA SINISTRA DC – Mattarella dovrebbe confermare Donato Marra come segretario generale del Quirinale, sia pure pro tempore. Poi dovrebbe esserci l’insediamento di un uomo che ha lavorato come braccio destro di Romano Prodi a Palazzo Chigi, di Carlo Azeglio Ciampi al ministero del Tesoro e dello stesso Mattarella all’Istruzione: il palermitano Alessandro Pajno, oggi presidente di senzione del Consiglio di Stato. Scrive Rampino:

I collaboratori del capo dello Stato sono una squadra che deve lavorare in perfetta sinergia. Tra i confermabili vi sono i consiglieri giuridici Giancarlo Montedoro e Salvatore Sechi. E forse anche il generale Rolando Mosca Moschini, che proprio Mattarella ministro della Difesa nominò capo di Stato Maggiore, anche se circola il nome dell’ammiraglio ed ex ministro del governo Monti Gianpaolo Di Paola. Non così per il ministro degli Esteri del Colle, l’ambasciatore Zanardi Landi, che vicino alla pensione potrà restare solo una breve parte del settennato. Ma non sono noti nomi di papabili mattarelliani, i sensori della diplomazia segnalano invece Claudio Bisognero, che potrebbe rientrare da Washington dove Renzi vorrebbe spostare il suo attuale consigliere diplomatico Armando Varicchio.

Nella più stretta cerchia mattarelliana potrebbero poi finire l’ex parlamentare e sottosegretario Dc, ed ex direttore dell’Asca, Gianfranco Astori, per il ruolo di consigliere politico o per la comunicazione. Come portavoce c’è in lizza Giovanni Grasso, giornalista e saggista, autore della biografia di Piersanti Mattarella, e ci sono i «ragazzi del Popolo», Nino Rizzo Nervo e Francesco Saverio Garofani. Certa la presenza al fianco del presidente della segretaria di sempre Leandra Tobini.

(Foto di copertina di Ufficio Stampa Quirinale da archivio LaPresse)

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