Isis, decapitato anche il secondo ostaggio giapponese

Kenji Goto, il reporter giapponese ostaggio dell’Isis, è stato decapitato. L’uccisione dell’uomo è testimoniata in un video diffuso oggi su Twitter e prodotto da al-Furqan Media Foundation, che ha prodotto anche numerosi altri video di propaganda dello Stato Islamico. A riferire della pubblicazione del video è Site, il sito statunitense che monitora lo jihadismo.

decapitazione ostaggio giapponese
REUTERS/Yuya Shino/LaPresse

«SIAMO ASSETATI DEL VOSTRO SANGUE» –

Nel video, lungo un minuto e 7 secondi, si vede Goto mentre è inginocchiato accanto al boia: l’ostaggio indossa la tuta arancione, mentre l’uomo che lo uccide sarebbe ancora una volta “John lo jihadista”, il boia con accento britannico già responsabile della morte degli altri ostaggi americani e britannici, tra cui James Foley. Nel video, John si rivolge direttamente al governo di Tokyo, affermando che «Voi, insieme ai vostri stupidi alleati non avete capito che siamo assetati del vostro sangue». La decapitazione di Goto arriva a una settimana esatta dall’esecuzione dell’altro ostaggio giapponese, Haruana Yukawahd.

style=”color: #000000;”>LEGGI ANCHE: I bambini yazidi sfruttati dall’Isis come terroristi

TRATTATIVA FALLITA –

Nei giorni scorsi l’Isis aveva dato diversi ultimatum: in cambio della liberazione del repoter si chiedeva il rilascio di Sajida Rishawi, terrorista irachena detenuta in un carcere in Giordania. Amman si era detto disponibile alla trattativa, chiedendo che fosse liberato anche il pilota giordanp Muaz Kassabe, anche lui nelle mani dell’Isis. Voci non confermate, circolate su Twitter, parlerebbero della decapitazione di Kassabe stesso. Per il momento non si hanno notizie certe sulle sorti del pilota.

(Photocredit copertina: Reuters/LaPresse)

Share this article
TAGS