Sergio Mattarella presidente della Repubblica

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, MATTARELLA GIURAMENTO MARTEDÌ ALLE 10, ore 14.42

Sergio Mattarella giurerà martedì alle 10 nell’Aula di Montecitorio. Il neo presidente della Repubblica, a quanto viene riferito, resterà tutto il giorno tra la Foresteria della Consulta e il palazzo della Corte costituzionale. Essendo ancora formalmente un giudice costituzionale infatti, dovrà ultimare le sentenze a cui stava lavorando.

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, MATTARELLA «IL MIO PENSIERO VA A CHI IN DIFFICOLTA’ E SPERANZE DEI NOSTRI CONCITTADINI», ore 14.24

«Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. E’ sufficiente questo». Sono queste le prime parole di Sergio Mattarella da presidente della Repubblica. Il nuovo capo dello Stato sta incontrando Laura Boldrini.

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, BERLUSCONI INVIA TELEGRAMMA DI CONGRATULAZIONI A MATTARELLA, ore 13.52

Silvio Berlusconi, a quanto si apprende dalle agenzie di stampa, ha appena inviato un telegramma di congratulazioni al neopresidente della Repubblica Sergio Mattarella.Sono state 105 le schede bianche per l’elezione del 73enne giudice costituzionale a presidente della Repubblica. Mancano quindi all’appello 34 voti di Forza Italia.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, L’SMS DI RENZI AI PARLAMENTARI PD: «ORGOGLIOSI DI VOI», ore 13.30

«Grazie per la serietà. Siamo orgogliosi del Pd e di ciascuno di voi. Roberto, Luigi, Debora, Lorenzo e i due Matteo». Questo il testo del messaggio arrivato ai parlamentari del Pd dai vertici del partito dopo l’elezione di Sergio Mattarella al Quirinale. I nomi sono quelli dei capigruppo alla Camera e al Senato, del segretario, il presidente e i due vice segretari.

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, SALVINI: «MATTARELLA NON MIO PRESIDENTE», ore 13.13

«Mattarella non è il nostro presidente. Noi chiamiamo tutti gli italiani a Roma in piazza del Popolo il prossimo 28 febbraio per manifestare contro questa sinistra che occupa tutte le poltrone e per rilanciare un centrodestra che in Parlamento non esiste più e che oggi ha dimostrato di essere morto. Oggi è una pessima giornata per l’Italia». Così il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini commenta l’elezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, GLI AUGURI DI PAPA FRANCESCO A MATTARELLA, ore 13.34

Papa Francesco ha voluto subito rivolgere personalmente un augurio al nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Possa esercitare – gli ha scritto Bergoglio in un messaggio a sua firma – il suo alto compito specialmente al servizio dell’unità e della concordia del Paese».

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, MATTARELLA HA SFIORATO QUORUM DEI DUE TERZI ore 13.31

Laura Boldrini proclama Sergio Mattarella eletto presidente della Repubblica, con 665 voti, e in Aula parte una nuova standing ovation di tutti, tranne del Movimento 5 Stelle. Mattarella ha sfiorato i due terzi del quorum: mancavano infatti otto voti. Pochissimi per un presidente eletto a larga maggioranza.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, 40 VOTI DA FORZA ITALIA A MATTARELLA, ore 13.27

Secondo quanto si apprende sarebbero circa una quarantina gli esponenti di Forza Italia che avrebbero votato per Sergio Mattarella. L’indicazione del partito era quella di votare scheda bianca anche alla quarta votazione.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, SUL BLOG DI BEPPE GRILLO «MATTARELLA PERSONA RISPETTABILISSIMA», ore 13.24

«Per la verità, l’esito non è affatto negativo e Mattarella è una persona rispettabilissima e, per certi versi, migliore anche di Prodi. Forse è troppo signore e non ha la rudezza che sarebbe necessaria con un inquilino di Palazzo Chigi come Renzi». Così sul blog di Beppe Grillo in un post firmato Aldo Giannuli, dal titolo «#MattarellaPresidente, 50 sfumature di grigio». Per il resto – aggiunge –  «è un candidato sicuramente migliore rispetto a quello che potrebbe offrire questo Parlamento: Veltroni? Pinotti? Franceschini? Fassino? Addirittura… Grasso? Non ne parliamo».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, NIENTE APPLAUSO DA M5S, LEGA NORD E FDI, ore 13.13

Tra i banchi del Pd anche prima del raggiungimento del quorum sono partiti più applausi. Prima del superamento del tetto dei 505 voti i grandi elettori hanno contato ad alta voce i voti mancanti. A quota 505 poi l’emiciclo, esclusi di deputati Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Fratelli d’Italia, si sono uniti in un lunghissimo applauso. Diversa comunque  l’intensità dell’applauso, che è stato forte e convinto nei settori della sinistra e del centro, un pò più debole, quasi di circostanza, invece, nel settore dove prevalgono i parlamentari di Forza Italia.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, TWEET DI RENZI: «BUON LAVORO PRESIDENTE MATTARELLA», ore 13.08

«Buon lavoro, Presidente Mattarella! Viva l’Italia». È il messaggio inviato da Matteo Renzi su Twitter pochi istanti dopo il raggiungimento del quorum dei 505 voti per Sergio Mattarella.

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, COMMOZIONE DI NAPOLITANO, ore 13.03

A quanto si apprende Sergio Mattarella sta seguendo lo scrutinio insieme ai suoi figli, a Roma. I familiari preferiscono per ora non parlare, in attesa della fine dello scrutinio. Mattarella ha tre figli: Bernardo, docente di diritto a Tor Vergata, Laura e Francesco. In aula a Montecitorio commozione del predecessore Giorgio Napolitano.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, MATTARELLA È IL NUOVO CAPO DELLO STATO, ore 12.58

Alle 12.58 Sergio Mattarella ha raggiunto il quorum dei 505 voti. È il nuovo presidente della Repubblica Italiana. Applausi dell’aula di Montecitorio.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, MATTARELLA AD UN PASSO DALL’ELEZIONE, ore 12.53

Le schede ottenute da Sergio Mattarella sono 424 contro le 83 di Ferdinando Imposimato. Il giudice costituzionale è ad un passo dall’elezione a capo dello Stato. Il quorum è fissato a quota 505.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, RENZI ASSISTE ALLO SPOGLIO CON ORLANDO E DELRIO, ore 12.50

Il premier Matteo Renzi sta assistendo alle operazioni di spoglio delle schede a Montecitorio insieme al ministro della Giustizia Andrea Orlando e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio.

 

Foto da: Instagram / nomfup
Foto da: Instagram / nomfup

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, MATTARELLA VICINO SI AVVICINA AL QUORUM, ore 12.44

A più di dieci minuti dall’inizio dello spoglio delle schede della quarta votazione per la scelta del nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha ottenuto ben 289 voti contro i 55 di Ferdinando Imposimato, proposto dai grandi elettori del Movimento 5 Stelle. 38 le schede bianche.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, AMPIO MARGINE PER MATTARELLA, ore 12.32

È larghissimo il margine dopo lo spoglio delle prime schede tra i voti ottenuti da Sergio Mattarella e gli altri candidati al Colle. Quando Mattarella ha ottenuto 167 voti, Imposimato era fermo a quota 35, le schede bianche erano 19.

 

Immagine da SkyTg24
Immagine da SkyTg24

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, VIA ALLO SPOGLIO, ore 12.22

A montecitorio è cominciato lo spoglio. Le prime cinque schede sono per: Mattarella, Feltri, Imposimato, Imposimato, Imposimato.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, SI È CONCLUSA LA VOTAZIONE, ore 12.17

Si è conclusa la quarta votazione. Comincia lo scrutinio. Prevedibile un’ampia maggioranza per Sergio Mattarella.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, RENZI ALLA BUVETTE CON MELONI E TOTI, ore 12.06

Dopo l’arrivo di Matteo Renzi alla buvette in pochi minuti sono arrivati  a salutarlo Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, con Guido Crosetto, e Giovanni Toti, coordinatore di Forza Italia. Meloni si è fermata solo pochi secondi. «Ma il caffè dov’e’? Se l’è preso Meloni. Ha fatto tutto lei…», ha detto scherzando il premier. Più lungo è stato il colloquio con Toti. Ieri l’esponente di Forza Italia aveva ironizzato sull’appello di Renzi alle forze politiche. «Renzi chi?», aveva commentato. Oggi, evidentemente, quello screzio è superato. Come riportano le agenzie di stampa i due hanno commentato con toni cordiali la probabile elezione di Sergio Mattarella. Quindi sono passati all’abbigliamento, con Renzi che ha fatto i complimenti a Toti per il tessuto dell’abito. Alla fine si sono lasciati con una calorosa stretta di mano.

 

Immagine da SkyTg24
Immagine da SkyTg24

 

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, ELEZIONE ATTESA A PALERMO, ore 11.58

Le agenzie di stampa raccontano che c’è attesa per l’esito del voto a Montecitorio anche a Palermo, nell’elegante condominio di via Libertà dove Sergio Mattarella abita nei suoi soggiorni siciliani. Sotto la pioggia qualche passante si ferma per curiosare nell’androne controllato dal portiere. Ci sono pochi giornalisti. Qualche telecamera staziona nei pressi del condominio in attesa che arrivi uno dei parenti che abitano nel condominio. Anche i vicini sono molto riservati, come lo stesso giudice costituzionale.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, MATTARELLA IN PANDA, ore 11.41

Sergio Mattarella ha lasciato a bordo di una Panda grigia la foresteria della Corte Costituzionale dove alloggia a Roma.

 

Immagine da SkyTg24
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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, LETTA:«ELEZIONE DI MATTARELLA ALLUNGA LA LEGISLATURA, ore 11.39

Sull’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica interviene anche l’ex premier e deputato Enrico Letta che la scelta del 73enne giudice costituzionale «allunga la legislatura e aiuta le riforme». Letta ha dato «atto» a Pierluigi Bersani «di aver dimostrato ancora una volta estrema lealtà. Poteva giocare – ha concluso l’ex premier – una partita personale e invece…».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, GRASSO: «ESITO SCONTATO», ore 11.34

L’investitura di Sergio Mattarella come capo dello Stato è scontato. Lo ribadsce anche il presidente del Senato e presidente della Repubblica supplente Pietro Grasso. «L’esito è ormai scontato e siamo felici di questo esito», ha dichiarato, commentando in strada.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, SACCONI SI DIMETTE DA CAPOGRUPPO AP, ore 11.27

Arriva la conferma delle dimissioni del senatore Maurizio Sacconi da capogruppo a Palazzo Madama di Area Popolare, in dissenso con la scelta del suo partito di far convergere i voti su Sergio Mattarella per il Colle. Area Popolare comprende i parlamentari di Ncd ed Udc.

 

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, MELONI ATTACCA: «ALFANO OSTAGGIO DI RENZI», ore 11.23

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, attacca l’ex alleato Angelino Alfano. «Con il voto a Mattarella – ha scritto su Twitter – Alfano spegne ogni minimo barlume di autonomia del suo partito confermandosi ostaggio di Renzi». In un successivo tweet Meloni ha poi aggiunto: «In quello che era il centrodestra, ormai allo sbando, una certezza c’è: noi rimaniamo compatti su Feltri Presidente».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, RENZI ALLA CAMERA, ore 11.19

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è appena giunto alla Camera dei Deputati. Come raccontano le agenzie, il premier entrato alla bouvette, accompagnato dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e, prima di entrare, si è scambiato un abbraccio con Pierluigi Castagnetti.

 

Foto di Fabio Cimaglia da archivio LaPresse
Foto di Fabio Cimaglia da archivio LaPresse

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, SALTAMARTINI SI DIMETTE DA PORTAVOCE NCD, ore 11.13

La deputata di Ncd Barbara Saltamartini ha annunciato le dimissioni da portavoce del partito. «Ritengo di non poter fare scelta diversa da quella di votare scheda bianca e di dimettermi da portavoce del partito», ha dichiarato dopo la decisione (nella riunione dei grandi elettori) di votare per Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. Quella assunta sarebbe non una scelta contro il candidato al Colle – ha spiegato Saltamartini –  ma dovuta al metodo utilizzato e al mutamento della maggioranza.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, FICO (M5S): «DIVORZIO RENZI-BERLUSCONI? SOLO UNO SHOW», ore 11.01

I portavoce del Movimento 5 Stelle non vogliono considerare il Patto del Nazareno sciolto. Secondo il deputato Roberto Fico quell’accordo «è più che mai vivo, è forte e vige tuttora. Questa sorta di divorzio è solo uno show che hanno dato in pasto ai media e ai cittadini». Quando qualcuno fa presente che votando Ferdinando Imposimato si sono collocati in un ruolo marginale. Fico non ci sta e risponde così: «Noi non siamo stati marginali, siamo stati onesti e corretti e ne siamo orgogliosi».

 

Foto di Fabio Cimaglia da archivio LaPresse
Foto di Fabio Cimaglia da archivio LaPresse

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, TENSIONI IN AP: VOCI DI DIMISSIONI DI SACCONI DA CAPOGRUPPO, ore 10.42

Il confronto sull’opportunità o meno di sostenere Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica ha generato dei contrasti all’interno del gruppo Area Popolare, che unisce Ncd ed Udc e che conta 34 deputati e 36 senatori. Secondo fonti parlamentari, il senatore Maurizio Sacconi avrebbe presentato le proprie dimissioni da capogruppo a Palazzo Madama a causa della decisione di 11 senatori centristi di appoggiare il nome di Sergio Mattarella senza attendere le indicazioni di gruppo. Questa mattina, il senatore Sacconi non ha partecipato alla riunione dei grandi elettori di Ap. Intanto sul rapporto con forza Italia il leader di Ncd Angelino Alfano dice: «c’è un riavvicinamento, che non si è tramutato in un voto comune per l’elezione del capo dello Stato, ma ci stiamo parlando dopo mesi di silenzio, ed è possibile uno sbocco per le elezioni regionali».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, C’È UN FRONTE DI PARLAMENTARI SICILIANI PRO-MATTARELLA, ore 10.33

Da Montecitorio Alberto Sofia ci fa sapere che un fronte trasversale di parlamentari siciliani «sta facendo crescere i voti» per Sergio Mattarella. L’esito della votazione è oramai scontato. Tra poche ore il 73enne giudice costituzionale sarà eletto capo dello Stato.

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, BERSANI (PD): «MATTARELLA PORTERÀ SOBRIETÀ E DEMOCRAZIA», ore 10.26

Parlando ai microfoni di RaiNews24 l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha affermato che da nuovo capo dello Stato Sergio Mattarella «porterà sobrietà e democrazia». «Sulla Dc non c’è un giudizio unico storico, ma un giudizio articolato da cui emergono figure come Mattarella, che oggi voteremo», ha dichiarato invece il deputato Pd Stefano Fassina ai cronisti di Montecitorio.

 

LEGGI ANCHE: Quirinale, tutti i numeri: con l’Ncd Mattarella salirebbe a 627 voti

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, SCILIPOTI (FI): «POTREI VOTARE MATTARELLA», ore 10.19

L’inviato di Giornalettismo a Montecitorio Alberto Sofia sottolinea che in Forza Italia «sono possibili crepe». Il senatore Domenico Scilipoti ha dichiarato: «Potrei votare Mattarella».

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, BRUNETTA (FI): «RIFORME? DA DOMANI NULLA SARÀ COME PRIMA», ore 10.15

Forza Italia dimostra di essere molto contrariata per il metodo utilizzato dal premier Matteo Renzi nell’individuazione di un candidato per il Quirinale. Il capogruppo alla Camera Renato Brunetta a Montecitorio ha affermato: «Renzi ha rotto il percorso delle riforme, prendendo una decisione unilaterale. Da domani nulla sarà più come prima: la legge elettorale deve tornare alla Camera e ne vedremo delle belle, soprattutto dai bersaniani». «Noi ci teniamo le mani libere sulla riforma elettorale, stesse mani libere che si è tenuto Renzi», ha aggiunto Brunetta. Anche Area popolare (Ncd e Udc) ha espresso perplessità per il metodo utilizzato da Renzi, senza tuttavia far mancare il sostegno alla candidatura di Sergio Mattarella.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, I NUMERI DI MATTARELLA: POSSIBILE SUPERARE I 600 VOTI, ore 10.04

Al quarto scrutinio Sergio Mattarella partiva da una base di circa 550 voti. Ma con il sostegno del gruppo di Area Popolare può superare ampiamente le 600 preferenze. Il quorum è fissato a quota 505.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, NAPOLITANO: «MATTARELLA FIGURA IMPARZIALE», ore 10.00

L’ultimo presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato così ai cronisti in Transatlantico del suo successore: «Conosco Sergio Mattarella sul piano dell’assoluta lealtà, correttezza, sensibilità, competenza istituzionale e certamente dell’imparzialità. Tutte caratteristiche importantissime per disegnare la figura del Capo dello Stato». Sulla scelta dei centristi di votare Mattarella l’ex capo dello Stato ha poi affermato: «È sempre importante avere grandi numeri. Area popolare aveva ragione ad essere polemica, ma hanno assai più ragione per la scelta che si realizzerà stamattina».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, NUTI (M5S): «MATTARELLA? SUO PADRE ERA VICINO ALLA MAFIA», ore 9.52

Non si arrestano le critiche a Sergio Mattarella mosse dal Movimento 5 Stelle. Per il deputato Riccardo Nuti il padre del giudice costituzionale in procinto di diventare capo dello Stato era «vicino alla mafia». «Lodare ‪#‎Mattarella‬ come antimafia perché il fratello fu ucciso dalla mafia – ha scritto l’onorevole M5S su Facebook – è falso e ipocrita perché allora bisognerebbe dire anche che il padre era vicino alla mafia. Ma se è vero che gli errori dei genitori non possono ricadere sui figli, allora non possono essere utilizzate altre vicende dei parenti in base alla propria convenienza. L’uccisione di un parente da parte della mafia (i motivi possono essere tanti e diversi fra loro) non da nessun bollino di garanzia di lotta alla mafia».

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, GUERINI (PD): «FORZA ITALIA? SCELTA RESPONSABILE», ore 9.44

La scelta di Forza Italia di votare ancora scheda bianca, anche alla quarta votazione, relega il partito di Silvio Berlusconi ai margini della scena politica. Viene comunque valutata positivamente la decisione di non rinunciare al voto. «La decisione di Forza Italia di votare scheda bianca è un atto di rispetto istituzionale e una scelta responsabile. Non prendere parte al voto sarebbe stato sbagliato», ha affermato il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini conversando con i giornalisti in Transatlantico. «Mi auguro che il cammino fin qui compiuto sulle riforme istituzionali possa proseguire nell’interesse del Paese», ha aggiunto l’onorevole Dem. Guerini ha poi definito il voto favorevole a Mattarella di Area Popolare «un fatto positivo e importante».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, VIA ALLA QUARTA VOTAZIONE, ore 9.37

Alla Camera sono cominciate le operazioni di voto. Per l’elezione del nuovo capo dello Stato è necessaria ora la maggioranza assoluta dei voti: 505 preferenze (sono 1.009 i grandi elettori).

 

Foto di Roberto Monaldo da archivio LaPresse
Foto di Roberto Monaldo da archivio LaPresse

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, FORZA ITALIA CONFERMA SCHEDA BIANCA, ore 9.36

Forza Italia coferma la scheda bianca, come nelle prime tre votazioni.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, SÌ A MATTARELLA ANCHE DA 6 SENATORI EX M5S, ore 9.31

Si allarga ancora la già netta maggioranza a sostegno della candidatura di Sergio Mattarella a capo dello Stato. Voteranno il giudice costituzionale anche 6 senatori ex Movimento 5 Stelle: Luis Alberto Orellana, Fabrizio Bocchino, Monica Casaletto, Alessandra Bencini, Francesco Campanella e Cristina De Pietro. L’annuncio in una nota. Altri 17 grandi elettori fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle continueranno a votare Stefano Rodotà: i deputati di Alternativa Libera e i senatori del gruppo misto Maurizio Romani, Maria Mussini, Paola De Pin, Laura Bignami, Adele Gambaro, Francesco Molinari e Bartolomeo Pepe.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, SERRACCHIANI (PD): «IL SÌ DI AP A MATTARELLA È UN CAPOLAVORO», ore 9.28

L’annuncio del gruppo di Area Popolare (Ncd ed Udc) del voto a Sergio Mattarella viene accolto con grande soddisfazione dal Partito Democratico. Era stato il premier e segretario Matteo Renzi a proporre la candidatura del 73enne giudice costituzionale. «È un capolavoro. Sergio Mattarella deve essere il presidente di tutti gli italiani e tutti i partiti sono concordi», ha dichiarato il vice segretario del Pd Debora Serracchiani, commentando la decisione di AP di votare Mattarella al quarto scrutinio per l’elezione del capo dello Stato. Grazie al sostegno della componente centrista di Angelino Alfano e Pier Ferdinando Casini l’elezione di Mattarella è oramai scontata. Dalla quarta votazione il quorum è fissato a quota 505 voti (il 50% dei 1.009 grandi elettori di Montecitorio). Mattarella potrebbe superare quota 600.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, BINDI (PD): «LA CANDIDATURA DI MATTARELLA MI HA FATTO COMMUOVERE», ore 9.20

Parlando a Repubblica la deputata del Pd Rosy Bindi ha raccontato di essersi commossa «fino alle lacrime» per la candidatura di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. «La commozione – ha spiegato l’ex ministro – nasce per la storia comune del cattolicesimo democratico, non solo per la provenienza dalla sinistra Dc. E poi ho pensato alle vittime di mafia. Se Mattarella sarà eletto presidente della Repubblica, al Colle va un uomo il cui fratello Piersanti è stato ammazzato dalla mafia. È un riscatto per tutte le vittime di mafia». A Mattarella – ha raccontato Bindi – «ho telefonato. Teniamo incrociate le dita». Certamente – ha aggiunto Bindi – Renzi è stato bravo «anche perché si è fatto aiutare. Il metodo di questi giorni si può trasferire a ogni scelta che deve fare il Pd e il governo», «certamente» anche «sulle riforme».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, CASINI (UDC): «MATTARELLA FARÀ RISPETTARE LA COSTITUZIONE ALLA VIRGOLA», ore 9.12

In un colloqui con Repubblica il senatore ed ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini ha rivelato di aver lavorato due giorni per sostenere la scelta di Sergio Mattarella come nuovo presidente della Repubblica. «Che io brighi contro Mattarella è una barzelletta che solo qualche imbecille può mettere in giro: le sei persone che stanno giocando la partita sanno bene che la verità è esattamente all’opposto», ha detto. «La mia candidatura – ha spiegato Casini – come quella di Amato, nasceva nella logica del patto del Nazareno. E così la pensava anche Renzi. Poi se ne è uscito fuori con Mattarella. Che le devo dire? A me ha raccontato che sul mio nome non ci sarebbero stati i voti della minoranza Pd. Eppure Bersani mi aveva assicurato di non avere nulla in contrario. Salvo il fatto, del tutto legittimo, che il mio nome avrebbe dovuto farlo Renzi. Una cosa logica». «Guardate – ha continuato Casini – che anche Raffaele Fitto avrebbe votato per me. Persino la Merkel nell’incontro di Firenze, con Renzi ha speso parole nei miei confronti. Comunque ormai è fatta pace e bene. Io lavoro da due giorni per portare non solo Ncd ma anche Forza Italia a convergere su Mattarella». Sul giudice costituzionale ed ex ministro Casini ha aggiunto: «Sbaglia chi pensa che sarà un presidente passacarte, voi non lo conoscete. Renzi imparerà a conoscerlo! Sergio la Costituzione la farà rispettare fino alle virgole».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, ALFANO (NCD): «VOTIAMO MATTARELLA MA IL METODO RENZI È SBAGLIATO», ore 9.06

Nel corso della riunione del gruppo di grandi elettori di Area Popolare (Ncd e Udc) Angelino Alfano, leader del Nuovo Centrodestra, avrebbe affermato: «Voteremo sì a Sergio Mattarella, ma il metodo del premier Matteo Renzi resta sbagliato e l’appello di ieri non è bastato».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2015, NCD DICE SÌ A MATTARELLA, ore 9.00

Anche il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano voterà Sergio Mattarella. la decisione è stata confermata dopo la riunione mattutina del gruppo parlamentare. Deputati e senatori hanno sottoscritto un documento secondo cui, appunto, nella quarta votazione sarà votato il candidato proposto dal premier Matteo Renzi. La strada del 73enne giudice costituzionale è oramai spianata.

 

Foto di Roberto Monaldo da archivio LaPresse
Foto di Roberto Monaldo da archivio LaPresse

 

 

È il giorno decisivo per l’elezione del 12esimo presidente della Repubblica. Alle 9.30 comincia a Montecitorio la quarta votazione, la prima con quorum abbassato al 50% degli aventi diritto al voto. È quasi certa l’investitura di Sergio Mattarella, 73enne giudice costituzionale, ex ministro ed ex vicepremier, proposto per la successione a Giorgio Napolitano dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e gradito a Partito Democratico, Sel, Scelta Civica, Socialisti, autonomisti ed altri gruppi parlamentari centristi. Il centrodestra resta diviso. Ncd sembra orientata al sì a Mattarella. Ma Silvio Berlusconi invita i parlamentari di Forza Italia a votare scheda bianca. Sono chiamati ad esprimersi a Camere riunite complessivamente 1.009 grandi elettori: i 315 senatori eletti, 6 senatori a vita, 630 deputati e 58 delegati regionali (3 per ogni regione ed uno per la Valle d’Aosta). Nelle prime tre votazioni per l’elezione del capo dello Stato era necessario raggiungere la maggioranza dei 2/3 (673 voti). Da stamattina ne bastano 505. Mattarella potrebbe essere eletto capo dello Stato con oltre 600 preferenze. Per quanto riguarda le altre opposizioni al governo Renzi, il Movimento 5 Stelle propone alla presidenza della Repubblica il giudice Ferdinando Imposimato, mentre Lega Nord e Fratelli d’Italia indicano il giornalista Vittorio Feltri.

(Foto di copertina da archivio LaPresse)

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