I poliziotti di Scotland Yard estorcono sesso e droga

Il problema degli abusi di potere da parte della polizia britannica era già stato evidenziato due anni fa e ora un rapporto dell’ Her Majesty’s Inspectorate of Constabulary conferma che gli agenti di sua maestà non si comportano per niente bene.

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A SCOTLAND YARD HANNO UN PROBLEMA – Gli agenti delle 43 forze di polizia di Galles e Inghillterra abusano del loro potere per ottenere droghe e favori sessuali, lo denuncia il rapporto dell’Her Majesty’s Inspectorate of Constabulary, che conferma i risultati dell’indagine di due anni fa, che per prima sollevò l’allarme. Mike Cunningham, portavoce dell’ispettorato ha spiegato che «resta una preoccupazione anche oggi e vogliamo vedere un atteggiamento più pro-attivo nei responsabili della polizia, per identificare gli agenti più inclini a comportarsi in questo modo e ad adottare misure preventive che lo impediscano», aggiungendo che tutti devono fare di più perché rimane un problema che non sta diminuendo.

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LE INCHIESTE CHE FINISCONO NEL NULLA – Come per tutti i casi di corruzione non è possibile precisare le dimensioni effettive del fenomeno, ma l’HMIC fa notare con preoccupazione che la metà delle indagini su corruzione e condotte illecite si spegne nel nulla. 2.891 indagini si 4.611 si sono concluse senza un’imputazione o un’azione disciplinare. Ancora peggio è andato per quelli accusati di discriminazioni razziali, 816 indagini su 1.043 si sono concluse senza risultati.

LE PREOCCUPAZIONI NEL RAPPORTO – L’HMIC raccomanda quindi anche un’indagine su queste indagini, e ci aggiunge la preoccupazione per i recenti tagli di spese e retribuzioni, che potrebbero portare a un calo della soddisfazione degli agenti e spingerli verso la corruzione. L’Association of Chief Police Officers  ha risposto affermando che la corruzione non è ne endemica, ne diffusa, ma che tuttavia le azioni di alcune mele marce possono incidere sulla reputazione degli agenti onesti, che comunque continuano a godere di un livello di fiducia decisamente alto tra i britannici.

 

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