Fabrizio Corona è «a rischio psicosi»

22/01/2015 di Redazione

Condannato a 7 anni, 10 mesi e 17 giorni di carcere, Fabrizio Corona attende oggi il verdetto circa la richiesta di arresti domiciliari presentata al Tribunale di sorveglianza di Milano. Nella perizia presentata dai suoi legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, e firmata dal dottor Riccardo Pettorossi specialista in psichiatria, i motivi dell’istanza di trasferimento: l’ex re dei paparazzi – ritenuto colpevole di estorsione ai danni del calciatore David Trezeguet, tentata estorsione ad altri due calciatori, detenzione di banconote false e ricettazione di una pistola – ha una personalità che viene definita «narcisistica» e «borderline»: da un lato si sente superiore alle altre persone da cui cerca ammirazione e per le quali non sente alcuna sensibilità, dall’altro prova emozioni eccessive e variabili. La situazione sarebbe grave, i farmaci e i trattamenti psicologici non basterebbero più: Corona ora rischia la psicosi e il carcere può solo peggiorare le cose.

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LA PERIZIA – Scrive il Corriere della Sera che Corona:

vive la sua vita in un quadro complesso che fonda le radici in parte nella sua costituzione genetica e in parte nel suo vissuto, facendolo galleggiare in una situazione che in carcere gli causerebbe disturbi d’ansia con attacchi di panico e depressione, acuiti e amplificati dopo due anni in cella dove non può gratificare se stesso con gli eccessi, la grandiosità e l’assenza di vincoli e controlli. Tutti elementi che, sottolinea il perito, sono stati delineati anche dai medici di Opera che hanno già sottoposto Fabrizio Corona a trattamenti specifici.

 

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