Loris Stival, “clamorose sorprese”: sospetti su tre persone

Le circostanze che hanno portato all’uccisione del piccolo Loris Stival (il bambino di 8 anni lo scorso novembre scomparso e poi trovato senza vita in un canale, a Santa Croce Camerina, nel Ragusano) sono ancora avvolte nel mistero. Ma le indagini potrebbero nei prossimi giorni riservare clamorose sorprese. Dalla procura trapela infatti una voce clamorosa.

 

Loris Stival

 

LORIS STIVAL, SOSPETTI SU TR ABITANTI DI SANTA CROCE CAMERINA – La madre di Loris, Veronica Panarello, unica persona finora finita in carcere, con l’accusa di omicidio ed occultamento di cadavere, potrebbe non aver agito da sola. Nel mirino degli inquirenti sarebbero finite tre persone, tutte sospettate di aver aiutato la donna, anche se non risultano ancora indagate. Si tratterebbe di tre abitanti del paesino in provincia di Ragusa dove è stato compiuto l’efferato delitto. L’ipotesi più concreta della procura è che un complice, dopo l’uccisione del bambino, avrebbe aiutato la donna a sbarazzarsi del corpo senza vita del piccolo. Secondo le voci i sospetti degli inquirenti sarebbero basati sulle conversazioni di Veronica su Whatsapp e Facebook nei 36 minuti in cui è rimasta sola in casa con Loris. Informazioni più chiare, duqnue, potrebbero arrivare a breve, magari con un avviso di garanzia formale da parte della procura.

 

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LORIS STIVAL, ANCORA QUALCHE DUBBIO SUL CACCIATORE – Intanto domani inizierà la prova di resistenza su quanto finora emerso. Si proverà, cioè, a ricostruire la vicenda partendo dalle affermazioni di Veronica e mettendo da parte la tesi dell’accusa. Entro la fine di gennaio saranno poi depositate le motivazioni per le quali la donne è rimasta in carcere. Resta intanto indagato anche il cacciatore che trovò il corpicino. Orazio Fidone fu iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto, per effettuare accertamenti irripetibili su auto e vestiti, ma, malgrado non sia emerso nulla, su di lui sembra ancora esserci qualche dubbio. Resta infatti da chiarire se l’uomo andò nel campo dove fu occultato il corpo di Loris solo per inuito.

(Foto di Salvo Cataldo da archivio LaPresse)

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