L’allarme degli 007: «Il Vaticano tra i prossimi obiettivi dell’Isis»

Dopo le stragi di Parigi il Vaticano potrebbe essere «il prossimo obiettivo dell’Isis». È l’allarme lanciato dai servizi di intelligence americani, che avrebbero già «avvertito» dei rischi la Santa Sede. A confermarlo sono anche gli 007 italiani, sostenendo che il cuore della cristianità è un «possibile obiettivo» dello Stato islamico che terrorizza l’Iraq e la Siria, anche se per ora «non ci sono segnali concreti» che possano far sospettare di un attacco imminente.

Benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco nel giorno di Natale

 

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ALLARME TERRORISMO PER IL VATICANO, ALFANO: «NON ESISTE PAESE A RISCHIO ZERO» – A diffondere per primi la notizia della minaccia al Vaticano sono stati i media stranieri. Ne ha parlato ad esempio in apertura di telegiornale la tv di Stato israeliana Canale 1, poche ore dopo l’allarme della Bild tedesca, che citava a sua volta informazioni ottenute dalla National Security Agency (Nsa) americana. Ovviamente l’allarme ha fatto scattare straordinarie misure di sicurezza presso la Santa Sede. E i ministri italiani dell’Interno e degli Esteri hanno confermato l’esistenza di un rischio. Il titolare del Viminale Angelino Alfano, ad esempio, ha sottolineato che «non esiste in questo momento un Paese a rischio zero». Paolo Gentiloni ha invece avvertito: «Ignorare la minaccia di allarmi che può coinvolgere l’Italia sarebbe un errore».

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ALLARME TERRORISMO PER IL VATICANO, A LUGLIO AL BAGHDADI: «CONQUISTEREMO ROMA» – Fonti degli 007 intanto hanno precisato che Mossad e Cia hanno inviato nei giorni scorsi ai nostri servizi segreti delle informative in cui si analizzano i possibili scenari, senza però indicare elementi concreti di rischio. «È possibile che qualcuno voglia alzare la posta – ha spiegato all’agenzia di stampa Ansa una qualificata fonte d’intelligence – ma allo stato non abbiamo elementi concreti per poter sostenere che vi siano rischi maggiori». Va precisato che il Vaticano resta nel mirino dei terroristi jihadisti da diverso tempo. Nel luglio scorso era stato proprio il leader dello Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, Abu Bakr al Baghdadi a pronucniare un discorso con il quale annunciava la volontà di «conquistare Roma».

(Foto da archivio LaPresse)

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