Roma, corruzione nei municipi e Asl: 22 arresti

La procura di Roma ha emesso ventotto misure cautelari nei confronti di funzionari pubblici, imprenditori e professionisti, accusati di corruzione e concussione. Ventidue persone si trovano adesso in stato di arresto, nell’ambito dell’inchiesta ribattezzata “Vitruvio”.

 

La mafia a Roma – 1 Dicembre: con 37 arresti e decine di indagati, tra cui figura anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, la “Operazione Mondo di Mezzo” arriva al culmine, svelando una vastissima rete di illeciti all’interno dell’amministrazione capitolina. (Foto: LaPresse/Daniele Leone)
(Foto: LaPresse/Daniele Leone)

 

ROMA, 22 ARRESTI PER CORRUZIONE E CONCUSSIONE – Secondo quanto precisato dagli inquirenti, i funzionari pubblici per i quali è stata disposta l’ordinanza del Tribunale di Roma prestano servizio in alcuni uffici tecnici di diversi Municipi di Roma Capitale, oltre che in una Asl capitolina.

ROMA, IN CORSO OLTRE 40 PERQUISIZIONI – Nelle stesse ore sono anche in corso più di quaranta perquisizioni in alcune abitazioni e uffici pubblici della Capitale.

ROMA, L’INCHIESTA – Come riporta l’agenzia “Dire”, l’indagine è stata avviata alcuni mesi fa, per una serie di episodi corruttivi che vedevano interessati alcuni funzionari dell’Ispettorato edilizio del XIV Municipio di Roma Capitale. Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti, in cambio di remunerazioni illecite, chi doveva controllare una serie di pratiche edilizie  avrebbe omesso di rilevare gli abusi riscontrati nel corso delle ispezioni ai cantieri edili.

Altre indagini hanno riguardato alcuni funzionari pubblici che prestano servizio nell’ufficio tecnico del XIII Municipio e allo Spresal, ovvero il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl Roma E. Scoperto un vasto sistema di malaffare, con accordi illeciti tra imprenditori e funzionari corrotti. Spesso erano proprio questi ultimi a suggerire quali cambiamenti apportare ai lavori, in modo da permettere al costruttore i profitti illeciti maggiori. Diverse le conversazioni intercettate nelle quali i soggetti fanno riferimento in modo esplicito al pagamento di somme di denaro a favore dei funzionari che dovevano controllare i cantieri. Ma non solo: tra le accuse mosse ai funzionari in servizio al XIV Municipio di Roma Capitale anche quella di aver compiuto gravi irregolarità nella gestione delle pratiche relative al rilascio delle autorizzazioni per gli imbocchi alla rete fognaria. Tutto in modo da favorire alcuni imprenditori “vicini”.

I funzionari dello Spresal dell’Asl sono invece accusati di irregolarità nei cantieri relative alle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

PROCURA ROMA: «EMERSA CORRUZIONE ENDEMICA» – Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti la corruzione era «endemica», radicata, tanto che pagare “tangenti” era diventato necessario per lavorare. Gli investigatori sono rimasti colpiti «dalla normalità attraverso cui imprenditori e funzionari infedeli operano nell’illegalità, senza avere troppa cura del bene pubblico». Al di là delle somme contestate, non particolarmente rilevanti – le tangenti potevano arrivare fino a 1000-1500 euro, ndr – a preoccupare è proprio l’emergere di una «realtà illecita molto diffusa, che potrebbe estendersi anche ad altri Municipi della capitale», come ha precisato il procuratore aggiunto Francesco Caporale.

 

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