Avvistamenti Ufo, la CIA ammette: «Eravamo noi»

«It was us», eravamo noi. Con questo tweet l’intelligence americana smentisce 70 anni di avvistamenti e credenze al confine tra verità e legenda, stimolando ancor più le fantasie complottiste. Pochi caratteri per svelare le 334 pagine, recentemente declassificate, che spiegano tutta la verità sull’“attività inusuale nei cieli negli anni Cinquanta” con un candore che fa sorridere. “Siamo stati noi”.

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IL PROGETTO U2 – Tra il 1954 e il 1974 i servizi segreti americani stavano lavorando al progetto di un aereo capace di volare a 70mila piedi, un’altezza molto pretenziosa per gli standard dell’epoca. «In quegli anni – conferma la Cia in un comunicato – la maggior parte degli aerei commerciali volava a 20mila piedi e quelli militari a 40mila». Così, quando gli aerei segreti U-2 cominciarono a volare «sopra i 60mila piedi, i controllori del traffico aereo iniziarono a ricevere testimonianze dell’avvistamento di Ufo».

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I CONTROLLI INCROCIATI – All’epoca, l’agenzia americana confrontò gli avvistamenti di Ufo con i registri di volo degli aerei U-2, ma pur sapendo la verità preferì mantenere il segreto. Almeno fino al 2013, anno in cui rese noti i documenti top-secret che rivelarono anche l’esistenza della celebre Area 51.

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IL PROGETTO U-2 – Il 26 Novembre 1954, il giorno successivo al Thanksgiving, l’agente segreto Allen Welsh Dulles telefonò al suo assistente Richard Bissell per comunicargli che il presidente Eisenhower aveva appena approvato un programma top-secret e che fosse proprio lui ad occuparsene. Così Dulles portò nell’ufficio di Bissell un fascicolo segreto, chiedendogli di studiarlo nei giorni successivi. Bissell sapeva da tempo dell’intenzione di costruire un aereo che viaggiasse ad altitudini elevate per non essere visto, ma solo a grandi linee. Solo ora veniva al corrente che il progetto prevedeva di mandare quegli aerei in missione nei cieli dell’Unione Sovietica. Iniziava così il progetto U-2, responsabile di centinaia di avvistamenti sospetti e del nome della band irlandese.

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Allen Welsh Dulles

GLI SCETTICI – La storia della Cia non convince tutti, in primis perché sarebbe piuttosto difficile scambiare un U2, dalle ali lunghissime, per un disco volante. E in secondo luogo, perché superati i 20mila metri di quota questi aerei diventano praticamente invisibili. Secondo alcuni la questione Ufo avrebbe altri segreti, gelosamente custoditi negli archivi dei servizi segreti, che mistificherebbero la verità con disinformazione pensata a tavolino. Altri si chiedono come mai gli Stati Uniti abbiano istituito svariate commissioni di ricerca sugli Ufo, si pensi al Blue Book del 1951, se già sapevano di cosa si trattasse? Questo però non smentisce la nota dell’agenzia, che si riferisce solo a segnalazioni radar di oggetti volanti non identificati, una minoranza insignificante rispetto alle migliaia di avvistamenti degli ultimi decenni. Il mistero degli Ufo è destinato a durare ancora, tenendo milioni di curiosi e appassionati con gli occhi puntati al cielo.

Scarica qui il documento completo della Cia

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