Occhi aperti in Vaticano: potreste incontrare il sosia di Papa Francesco

30/12/2014 di Redazione

Un sosia di Papa Francesco si aggira per il Vaticano. Potrebbe essere l’incipit della trama di un buon romanzo o magari di una pellicola di Nanni Moretti, sensibile al tema. Invece è tutto vero: un imbroglione gironzola nei pressi di piazza San Pietro e dintorni vestito di tutto punto, in bianco. Alcuni fedeli e cittadini romani lo avrebbero intercettato nella mattinata di martedì scorso, a 24 ore dalla vigilia di Natale, in zona Circo Massimo a bordo di un’utilitaria: lo hanno scambiato per il Papa, ingannati dall’incredibile somiglianza e da quei modi e costumi morigerati che lo contraddistinguono. Peccato che il vero Bergoglio fosse nel frattempo in compagnia della Curia e di alcuni vescovi stranieri e non a zonzo su una Panda a due passi dal Colosseo. La voce è subito arrivata in Vaticano e le autorità sono state già informate: la controfigura sarebbe di nazionalità polacca, di più non è dato sapere.

Papa Francesco in visita alla Moschea blu di Istanbul
(Lapresse-AP Photo/Gregorio Borgia)

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IL CASO – Ne scrive Il Messaggero raccontando dell’insolito episodio che ha lasciato interdetti i fedeli che hanno incrociato il finto Bergoglio per le strade del centro di Roma e che sta preoccupando i vertici vaticani:

Il solito sosia. Una persona identica come una goccia d’acqua al Papa argentino che si traveste, indossando un abito talare bianco e una papalina. Potrebbe sembrare il gemello di Bergoglio se non addirittura lui in persona. Nel Palazzo Apostolico il caso è conosciuto, e ha già dato qualche grattacapo alla sicurezza, anche perché nel corso di questi mesi sono arrivate diverse segnalazioni di persone che giuravano di avere riconosciuto il Papa mentre camminava indisturbato per i Fori Imperiali, o mentre faceva foto con i turisti o mentre leggeva un libro su una panchina.

Non è la prima volta che accade: già ad aprile, nei giorni della canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II, un artista di strada in tunica bianca – Plisko Julius, slovacco – posò sotto Castel S.Angelo mostrandosi agli scatti e alla curiosità dei passanti. Il cartello esposto precisava però in modo chiaro le sue intenzioni

FILIPPO MONTEFORTE AFP
FILIPPO MONTEFORTE AFP

Photocredit copertina Alfredo Falcone/LaPresse

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