Aristofane contro Renzi: notte bianca, notte di lotta

Liceo Aristofane, Tufello, Roma.

Nella periferia nord della città c’è una scuola che conta 56 classi, due indirizzi (classico e linguistico) e 1400 iscritti.

Un edificio come tanti, un po’ anonimo, con la targa da leggere per capire che dietro quei cancelli c’è una scuola viva e organizzata, capace di darsi da fare in maniera compatta quando c’è da protestare.

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Tra i protagonisti dei Licei romani nei giorni dell’occupazione, sono stati fra i primi a partire con un’autogestione ben strutturata capace di attirare l’interesse di tutti ed ottenere una partecipazione totale fra i ragazzi della scuola.

I professori e la preside Silvia Sanseverino hanno protestato contro la “buona scuola” di Renzi insieme agli alunni, e adesso sono pronti a lanciare un’altra iniziativa, di nuovo uniti, per parlare ancora  di quello che non va nell’istruzione italiana. Con la notte bianca di questa sera  il Liceo Aristofane e il quartiere Tufello tornano protagonisti nella lotta contro quel “patto educativo”  (chiamato nel sito del premier “Passo dopo passo”) che ha scatenato le proteste nelle realtà studentesche di tutta Italia.

Ad aprire la serata una tavola rotonda, dalle 19, pensata per buttar giù una controproposta alla “buona scuola”: genitori, preside, insegnanti e alunni discuteranno per cercare una via alternativa al documento del Governo. E poi un reading a tema “scuola pubblica”, musica coi gruppi della scuola (Muddy Sheeps e Hop(e) ) e mostre d’arte.

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“La notte bianca è un continuum dell’autogestione che si è conclusa qualche giorno fa – spiega Alessandro Lijoi, rappresentante d’Istituto- e noi non molliamo. Vogliamo andare avanti con la protesta perché non è vero che i soldi per la scuola pubblica non ci sono, è solo una questione di priorità. Inserire i privati come la “buona scuola” di Renzi vorrebbe, non è una soluzione. L’istruzione è la base fondante di un paese civile e le istituzioni devono trattarla come tale”.

La notte bianca e lo sciopero di domani terranno alta l’attenzione sul tema scuola, almeno al Liceo Aristofane, dove l’iniziativa di questa sera si chiamerà “Per una scuola di sana e robusta costituzione –Atto II”,  sicuramente un augurio per il futuro ma anche una realtà forse contagiosa, in cui professori, preside e ragazzi collaborano uniti per un unico obiettivo.

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