Le condizioni di vita disumane dei bambini rom di Madrid

A pochi chilometri dal centro di Madrid circa 300 bambini vivono in condizioni disumane, dove sono loro negati diritti fondamentali come la casa, l’acqua potabile, gli aiuti sociali, la cura sanitaria e l’istruzione. Sono i piccoli che vivono nel campo rom di «El Gallinero», che secondo l’Ong Save The Children vivono in condizioni estreme come capita nei quartieri più disperati di Nigeria o Etiopia.

I BAMBINI ROM DI GALLINERO – Molti media spagnoli così come il tedesco Spiegel Online riferiscono dello studio condotto dall’Organizzazione non governativa Save the Children e dall’università pontificia Comillas sulle condizioni di vita disperate e disumane dei bambini di Gallinero, un campo rom sorto circa dieci anni fa alle periferie della capitale Madrid. In questa baraccopoli vivono 435 rumeni di etnia rom, tra cui ci sono 298 bambini, costretti a un’esistenza ai limiti della sopravvivenza. Lo studio di Save The Children rimarca come la situazione sia così desolata da esser paragonabile ai quartieri più poveri della città di Nigeria o Etiopia. «Ai bambini è negato il diritto a vivere in uno spazio abitativo adatto, all’acqua potabile, agli aiuti sociali, all’istruzione così come alla tutela sanitaria. Queste condizioni rappresentano una grave lesione dei diritti umani», sottolinea l’Ong insieme ai rappresentanti dell’università pontificia Comillas.

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IL CAMPO ROM DI MADRID – Secondo lo studio sulla condizione dell’infanzia nel campo rom «El Gallinero» tra i minorenni che vivono in questa baraccopoli si registra un’aspettativa di vita inferiore ai 60 anni. La criminalità così come l’alcol e l’abuso di droga avvelenano la quotidianità dei giovanissimi. Il 78% dei 435 abitanti de El Gallinero sarebbero analfabeti. Un giovane di questo quartiere ha spiegato a El Pais come non gli piaccia essere un ladro, ma di esser costretto a rubare a causa delle sue disperate condizioni di vita. « Vorrei un lavoro pulito e poter guadagnare per la mia famiglia», una aspettativa però difficile da realizzare per chi vive in questo campo rom. Lo studio di Save the Children e dell’università pontificia Comillas evidenzia come la violenza appartenga ala quotidianità de El Gallinero, e come i bambini subiscano danni psicologici per la costante minaccia degli sgomberi. L’amministrazione di Madrid è intervenuto diverse volte per togliere le famiglie rom dalla baraccopoli, visto che non intende tollerare uno spazio al di fuori di ogni legge spagnola. Un ufficiale delle forze di polizia rimarca come diverse famiglie si siano opposte al trasferimento, visto che desiderano continuare a sfruttare i loro figli.

Photo credit: Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images

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